In un momento così difficile sportivamente, perché non ripristinare le vecchie “ credenziali di viaggio C.O.N.I”?. In questi lunghi mesi di pandemia, non ancora finita, le società sportive dilettantistiche oltre che patire molti disagi tecnici ed organizzativi, anche di natura economica, si sono trovate in gravissimo disagio nell’affrontare il discorso delle trasferte dei campionati giovanili che nonostante tutto, hanno proseguito. Pochi mezzi a disposizioni,nonostante i dirigenti mettessero a disposizioni le auto di loro possesso, per aiutare gli organizzatori delle trasferta .Molte piccole società sportive hanno fatto ricorso al treno, così come accadeva decenni indietro quando addirittura io giocavo e la mia societá mi portava a giocare i campionati. Vero è che i tempi si allungavano molto e quasi sempre si andata via tutta la giornata ma se non altro c”era maggior sicurezza e soprattutto un notevole risparmio economico da parte della società che utilizzava le “credenziali da viaggio C.O.N.I” che prevedevano una riduzione sul biglietto ferroviario collettivo di quasi il 50%. Un accordo fra C.O.N.I e le Ferrovie dello Stato che andava incontro economicamente alle società, con i prezzi molto bassi venivano incentivati ad utilizzare il treno. Anche se doveva esser fatto un resoconto delle suddette credenziali al C.O.N.I e alla società sportiva portavano un notevole risparmio. Oggi, con le grandissime difficoltà esistenti, perché non pensare a ripristinare tali credenziali? Cos’è che impedisce questo accordo tra Ferrovie dello Stato e il C.O.N.I? Ma è possibile che tutte le buone iniziative vengano sospese?. Oggi come oggi viaggiare in treno su tratte a lunga percorrenza, per la società sportiva dilettantistica comporta una spesa non indifferente, il costo del biglietto è molto alto, e si sa bene che le Ferrovie italiane sono le più care d’Europa,mentre fino agli anni 80 90 erano le più convenienti. Alternativa sicuramente più economica,anche su guadagno tempo,per non parlare della comodità é viaggiare in auto. Ma anche il governo dovrebbe fare la sua parte come interlocutore privilegiando in questo discorso a beneficio e vantaggio dello sport. Vediamo le grandi squadre come il Milan,Inter la Juventus ect ect… viaggiare sui loro pullman di gran turismo e di loro proprietà, mentre i piccoli club devono dannarsi anche per tragitti brevi a trovare amici e dirigenti disponibili a caricare sulle proprie auto i giocatori. Penso che il ripristino delle credenziali di viaggio,le quali anni in dietro prevedevano grossi sconti anche via mare e via aerea è stato da molti auspicato e c’è da sperare che esse possono essere ancora appannaggio dei club dilettantistici..
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Credenziali di viaggio C.O.N.I. Riattivarle sarebbe d’aiuto ai club sportivi.
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