Luigi Camarilla nasce a Ortigia, in provincia di Siracusa, nel 1959. La sua formazione nella carriera grafica inizia dal liceo artistico, ma lui considera “arte” anche la scrittura. Non importa che canale scelga, il messaggio che comunica arriva dritto nell’animo del suo pubblico. Dopo una gioventù, trascorsa sui libri e lungo i Navigli a Milano, ecco che la sua terra di origine, la Sicilia, lo richiama, nel 1996, per offrirgli nuove ispirazioni.
Una delle produzioni artistiche più cruciali per la sua celebrità è:” Altari Mediterranei: pellegrinaggi d’amore”. L’opera è una fusione di: pittura, scultura e scrittura.
Negli anni che si susseguono, egli ha modo di sviluppare la propria creatività e, dal 2004, la sua innovazione nel linguaggio viene inserita nel volume, prodotto dall’ Unesco:” Arte e cultura del Mediterraneo nel XX secolo”. Esattamente dieci anni dopo, la città di Pavia lo rende di nuovo protagonista, perché il pellegrinaggio d’amore può essere metaforicamente considerato un cammino spirituale attraverso l’Europa, oltre che fisico, come i tanti pellegrinaggi di cui siamo a conoscenza.
Le sue esposizioni sono numerose: da inizio Duemila, in tutto il mondo, aventi come soggetto principale il mare italiano, che ci invidiano da ogni parte del nostro Pianeta.
Nel suo sito ufficiale www.luigicamarilla.it è possibile visualizzare le sue manifatture principali, tra le quali alcune in vendita, che catturano l’attenzione nell’ immediato, per le loro forme, le tonalità accese e gli elementi utilizzati come tocchi per rendere ancora più singolari le proprie opere.
Il messaggio principale che vuole comunicare è presente anche nella mostra, esposta nell’ estate 2014, nel Castello Visconteo di Pavia: l’uomo navigatore ha un animo pacifista, non si lamenta degli ostacoli, anzi porta avanti l’obiettivo, sfidando con coraggio il mare più agitato. A ogni tappa, egli si concede una sosta, impara qualche nozione in più del popolo ospitante e sa offrirgli in cambio molta umanità.
Un pensiero va alla mitologia greco-romana, sfondo della sua ispirazione, che culmina nel viaggio in mare, considerandolo una libertà dell’uomo che parte alla ricerca di e stesso. Tuffiamoci in questo nuovo modo di assaporare un elemento naturale che, a molti, per causa di forze maggiori, lo scorso anno, è mancato.