AttualitàIl punto di Virginia

IL TRUCCO CHE CANCELLA

MICROPIGMENTAZIONE: LA RIVOLUZIONE ESTETICA NELLA RICOSTRUZIONE MEDICA.

Hai mai sentito parlare del trucco permanente? Magari lo conosci come micropigmentazione o dermopigmentazione. Non si tratta solo di una soluzione per chi vuole avere sopracciglia sempre perfette o labbra definite, ma è una tecnica che ha un enorme valore anche dal punto di vista medico. Oltre a dare una marcia in più al look, questa tecnica può aiutare persone con cicatrici, vitiligine o donne che hanno affrontato operazioni come la mastectomia, a ritrovare il sorriso davanti allo specchio.

Soprattutto quando si parla di cicatrici o della ricostruzione delle areole, il trucco permanente diventa un supporto davvero importante ed è una pratica particolarmente importante nel campo della dermopigmentazione. Non si tratta solo di migliorare l’aspetto estetico, ma può rappresentare un passo enorme nel percorso di guarigione emotiva e di recupero della fiducia in sé stessi.

In questo articolo approfondiremo l’utilizzo del trucco permanente per la correzione di cicatrici e ricostruzione di areole. Analizzeremo le tecniche utilizzate capendo i risultati che si possono effettivamente ottenere sui pazienti, oltre a esplorare il mondo delle innovazioni in questo campo in continua evoluzione.

Intanto definiamo cos’è il trucco permanente o micropigmentazione: diciamo che è un trattamento estetico che prevede l’introduzione di pigmenti colorati sotto la pelle per simulare l’effetto del trucco tradizionale. Conosciamo tutti quanto oggi questa tecnica venga utilizzata per migliorare il taglio delle sopracciglia, definire il contorno occhi e dare più visibilità al contorno labbra. Non sappiamo molto invece di quanto la dermopigmentazione venga impiegata per correggere imperfezioni cutanee o per motivi medici. Chiaro che questo trattamento deve essere eseguito da professionisti qualificati che valorizzino le esigenze specifiche di ciascuno di noi, dando un risultato naturale.

Questo trattamento non è da considerarsi definitivo perché con il tempo i pigmenti tendono a sbiadirsi a causa del ricambio naturale cellulare e dell’esposizione solare.

Oggi più che mai la micropigmentazione è diventata una tecnica molto più sofisticata con pigmenti sicuri e biocompatibili e i progressi nel campo della dermatologia e della chirurgia estetica, hanno reso possibile l’uso del trucco permanente per scopi medico terapeutici.

Ci rivolgiamo alla Prof.ssa Rosanna Dell’Olio, docente Master Internazionale di Trucco Permanente e Dermopigmentazione medicale, che vanta una competenza completa in questo settore a 360°.

Prof.ssa Rosanna Dell’Olio quali sono le applicazioni mediche del trucco permanente?

Il trucco permanente è noto principalmente per il trucco estetico, ma le applicazioni in campo medico sono cresciute in modo significativo in questi anni. La dermopigmentazione viene utilizzata sempre più per migliorare l’aspetto delle cicatrici, ridare il colore naturale della pelle in casi di vitiligine o di altre discromie e, ancora più importante, ricostruire areole mammarie dopo interventi chirurgici al seno. La più grande soddisfazione è aiutare questi pazienti a migliorare la fiducia in sé stessi e la loro qualità di vita”.

Possiamo approfondire con lei il tema delle cicatrici trattate con la dermopigmentazione? Che risultato possiamo aspettarci?

Esistono diversi tipi di cicatrici, ad esempio chirurgiche, da ustioni, da acne o cicatrici ipertrofiche/cheloidi e ognuna richiede un approccio diverso in base alla sua origine, alla sua forma e alla sua posizione. Prendiamo le cicatrici d’acne che sono quelle più comuni trattate con le micropigmentazione. Queste cicatrici possono essere più superficiali o più profonde e il trucco permanente aiuta a minimizzare il contrasto di colore tra le cicatrici e la pelle sana. In questo caso uso pigmenti molto delicati e tecniche mirate per evitare un effetto artificiale. Invece, se mi trovo davanti a cicatrici ipertrofiche e cheloidi, che derivano da una guarigione anomala delle ferite, grazie al trucco permanente posso aiutare a ridurre l’aspetto visivo delle stesse, ma sono molto attenta per evitare un’ulteriore stimolazione del tessuto cicatriziale. Con il paziente faccio una prima valutazione iniziale della cicatrice come profondità, colore, dimensione e del tipo di pelle, e soprattutto discuto con lo/a stesso/a le sue aspettative e i risultati ottenibili. Poi passo alla scelta dei pigmenti giusti, che devono adattarsi al meglio alla tonalità della pelle circostante. Successivamente procedo all’applicazione del trucco permanente, utilizzando aghi di precisione e, sottolineo, che in alcune situazioni, possono essere necessarie più sessioni per raggiungere un risultato soddisfacente. E’ fondamentale che il paziente segua con attenzione le istruzioni post trattamento che gli fornirò. Potrebbero esserci arrossamenti o gonfiori temporanei e si dovrà evitare l’esposizione al sole durante il processo di guarigione. Nel tempo il paziente viene avvertito che saranno necessari ritocchi periodici per mantenere risultati ottimali.”

Una delle tecniche più importanti nel campo della micropigmentazione medica è quella della ricostruzione delle areole, soprattutto per le donne che hanno subito importanti operazioni al seno.

Il trucco permanente per la ricostruzione delle areole è una delle applicazioni più avanzate di questo settore ed è fondamentale per donne che hanno subito una mastectomia oppure una riduzione o aumento del seno, contribuendo significativamente al recupero psicologico della paziente. E’ una procedura altamente specializzata che richiede competenza tecnica e una profonda comprensione dell’estetica naturale del seno. Durante il colloquio preliminare, anche qui, valuto le esigenze e le aspettative della paziente ed è fondamentale che la stessa abbia aspettative realistiche sui risultati. La selezione dei pigmenti è uno dei passaggi più importanti, poiché il colore naturale dell’areola varia da persona a persona. Il pigmento viene personalizzato per riprodurre l’aspetto naturale. L’ultimo step è la progettazione della stessa areola, in modo da assicurarmi che siano simmetriche ed armoniose con il resto del seno. La tecnica di micropigmentazione che utilizzo permette di sfumare il colore in modo graduale, riproducendo le sottili variazioni di tonalità che si trovano nelle areole naturali. All’inizio il colore dell’areola potrebbe apparire più intenso, ma sbiadirà gradualmente fino a raggiungere il tono definitivo. In molti casi è necessario un ritocco dopo alcune settimane per perfezionare il risultato finale, donando una tridimensionalità attraverso l’uso di sfumature di colore e ombreggiature. La mia massima soddisfazione è vedere le pazienti soddisfatte e felici con maggiore autostima verso sé stesse, sentendosi a proprio agio nel proprio corpo.”

Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattaci in redazione al numero 335 6466233  e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

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