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Pavia: valorizzazione di una delle città più storiche nei bus di Nizza

Sui bus della città francese Nizza, dal 10 ottobre, una nuova immagine catturerà l’attenzione: il Ponte Coperto di Pavia. A pochi chilometri dall’Italia, a circa tre ore di treno dal capoluogo di provincia, Nizza è richiesta e anche le città balneari a confine, non economiche, però con molti servizi, tra cui il Lusso. Hotel, locali e cura delle aree come in pochi Paesi, soprattutto del Centro e Sud Europa.  Come accade anche da noi, con l’invito a visitare l’estero, ora, anche Pavia ha un “logo” che ne espria l’anima da promuovere e se il celebre Ponte, crollato e ricostruito, ora, meta soprattutto di lunghe passeggiate e qualche sosta per un selfie, tra il caos della città e il lento scorrere del fiume.

L’assessora al Turismo, Angela Gregorini, parla di un desiderio di far emergere un territorio che ha tutte le carte in regola per attrarre viaggiatori da ogni parte del mondo.

La città non è solo un ponte tra passato e presente, ma anche tra Italia e Francia: mentre si percorre il Ponte Coperto, si “vivono” epoche diverse: dai fasti medievali al Rinascimento, dai paesaggi naturali alle eccellenze enogastronomiche che caratterizzano il territorio circostante. Eppure, nonostante questa ricchezza, Pavia non è ancora una meta consolidata nelle mappe turistiche. Proprio per questo, l’amministrazione ha deciso di fare un passo deciso verso la ribalta internazionale, investendo nella promozione del suo “brand”.

Il Ponte Coperto, in questo scenario, diventa il simbolo di un ponte ben più grande: un collegamento tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione, tra una città che vuole farsi scoprire e un pubblico che ha ancora molto da svelare.

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