Due Chiacchiere con l' Arte

Emanuela Castaldo , Scrittrice

SINOSSI DELL’ OPERA

Questo libro racconta il viaggio emotivo di una donna che ha subito violenza domestica e fugge rincorrendo la sua libertà, nel farlo comprende le difficoltà di denunciare e ricostruire una donna in cui non si ritrova.
Racconta di come rinasce questa donna nuova “EMA” , che dal passato accetta il dolore e ricostruisce con fatica tutto anche un nuovo modo di amare.
Una chiave diversa di raccontare la violenza subita e di far comprendere al lettore passaggi insiti nei meccanismi di chi subisce che forse qualcuno non conosce.
Parla della difficoltà di fidarsi e all’improvviso riscoprirsi non solo madre ma anche donna con i conflitti che deve superare per vivere le sue nuove emozioni.
Nel racconto si passa dal passato al presente con lo sguardo di chi attraversando il dolore dall’interno sorride guardando al futuro.
Questo libro è un racconto che può aiutare chi ancora vive in gabbia e non ha il coraggio ma è anche un grazie a essere una sopravvissuta.
Racconto su base emotiva che descrive il CAOS di una vita complessa che razionalizza il dolore per aprirsi all’emozione di nuove sensazioni.

 

BIOGRFIA DELL’ AUTRICE

Emanuela Castaldo è nata a Napoli il 17/04/1977 dove si laurea in Scienze Politiche
internazionali. Nel 2002 consegue un Master in Comunicazione presso la Brizzi
Comunicazione di Roma e lavora come addetto stampa fino al 2005 quando decide di
tornare Campania per realizzare il sogno di avere una famiglia, inconsapevole che l’uomo
con il quale stava progettando la vita matrimoniale diventerà presto il suo aguzzino.
Dopo sedici anni di violenza scappa di casa con i 3 figli minori , denunciando alle forze
dell’ordine gli abusi e trova rifugio presso la Casa per donne gestita da Cooperativa Eva, dove
resterà fino alle prime misure adottate per garantire loro la giusta libertà. È lì che nasce,
come parte del percorso terapeutico richiesto nella struttura che la ospita, il suo libro diario
un cui ripercorre la sua vita passata.
Si trasferisce in provincia di Salerno e da lì riparte con la sua nuova esistenza con i suoi figli
e decide a dicembre di pubblicare I pensieri di una donna scalza.
Da sempre appassionata di giornalismo e scrittura ha considerato la stesura di questo libro
” un racconto di terapia dove pagine bianche incontrano inchiostro scrivendo quello che era
troppo difficile raccontare”

Qui alcune interviste
Il mattino
https://www.ilmattino.it/AMP/salerno/emanuela_vittima_di_violenza_scappa_aguzzino_racconta_un_lib
ro-7889515.html
Telenuova

Io donna

Violenza sulle donne: come uscirne


In preparazione puntata Uno mattina per la Rai

 

INTERVISTA ALL ‘ AUTRICE

 Parlaci del libro

Il mio libro è un diario emotivo che racconta la mia storia di violenza ma che descrive la fuoriuscita dalla protezione in casa rifugio alla ricostruzione di me stessa attraverso tutto il percorso giuridico e personale che mi ha portato alla libertá

 

Come mai secondo te questo problema non è mai stato debellato ed è sempre troppo attuale?

Perché abbiamo una predisposizione a giustificare l’atteggiamento aggressivo anche se lo riconosciamo come non normale. Credo in tanti ambiti le donne subiscano una violenza psicologica da parte degli uomini o cosa peggiore di altre donne che si schierano dal lato maschile e stiamo in silenzio per paura. Credo che ci vuole un cambio di mentalità e un’educazione al sentimento e alla parità.
In più purtroppo il nostro stato non riconosce certezza della pena e non mette realmente la donna in protezione quindi quelle che denunciano spesso si trovano in estrema difficoltà

 

Quanto c’entra l’ignoranza e una male educazione

Non è sempre solo questione di ignoranza e maleducazione purtroppo, i casi di cronaca e la mia stessa storia testimoniano che la violenza non avviene solo nelle case popolari o nei quartieri a rischio o tra chi non ha studiato.
Credo entri la mentalità patriarcale che regna in tante persone

 

 Cosa ti senti di dire ad altre donne.

Di ribellarsi informandosi chiamando il 1522 e denunciare. Meglio un percorso difficile che la morte.

 

 Parlaci della tua esperienza come scrittrice, a chi ti rivolgi con questo libro.

Alle donne in primis ma anche agli uomini. Obiettivo è di fare capire i meccanismi della violenza attraverso però un percorso di ricostruzione come donna e madre. E soprattutto dire a chi subisce violenza che nel buio non ci sta luce ma fuori la porta di quella gabbia si.

 

 Dove possiamo trovare il libro?

I pensieri di una donna scalza è disponibile su Amazon e prenotabile in tutte le librerie Mondadori , Feltrinelli e i circuiti indipendenti

 

Di Manuela Montemezzani

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