È sera, i miei bambini dormono. Pace e raccoglimento di idee. Mentre leggo le opere di parole di questo amico lontano e sconosciuto: Marco Petruzzella, mi vengono le terribili domande che – ogni giorno, da molti anni, troppi forse – mi pongo. Io che faccio questo mestiere: l’artista (che parolona!). Noi che tentiamo di fare ARTE, siamo necessari?[…]Chiedetemi se vale la pena mettere la testa tra queste righe. Se è un tentativo di costruzione artistica necessario a tutti noi. Se la poesia è ancora nutrimento della nostra vita. Vi dico di sì. Leggere queste rime ha fatto bene al mio cuore, alla mia anima, al mio abisso.(Dalla Prefazione di Oreste Castagna)
BIOGRAFIA DELL’ AUTORE :
Marco Petruzzella nasce in Via della Commenda a Milano nel lontano 1972 orgogliosamente milanese di origini meridionali.
Attivista per i diritti umani in Italia e all’estero per più di un decennio.
Consulente aziendale di professione, divoratore e fabbricatore di versi per vocazione.
A dicembre 2023 esce la sua opera prima: la raccolta di poesie “DiStanze”.
INTERVISTA ALL’AUTORE :
La poesia per te ?
Una ricerca rispettosa, attenta , quasi sacra della parola perfetta. Ho una percezione, una visione o un ricordo. Solo pochissime parole possono avvicinarsi a ciò che sto provando. Devo scovarle , devo stanarle! Spesso, necessariamente le parole sono più di una e allora tra dì loro conta la musica. I versi, le singole parole sono note musicali e lo strumento è il poeta.
Cosa significa essere poeta?
Vi sono due o tre termini; forse qualcuno in più che a mio avviso è ridicolo utilizzare su sé stessi : Apache , Intellettuale … Anche Poeta rientra in questa categoria. Poeta, se apprezza, mi chiama il lettore…forse. Io mi considero un artigiano della parola.
Come poter incentivare la lettura della poesia?
So di performance un po’ nuove come il poetry slam. So di poetesse e poeti che parlano di poesia, assolutamente non in maniera accademica, ai bambini anche molto piccoli. Far comprendere agli adolescenti che il loro disagio, la loro inquietudine è assolutamente anche la mia e assomiglia alla loro. Insegnare a mia figlia di 4 anni che anche lei può “immaginare “ una poesia (a scriverla ci pensa papà). Ecco, sono queste le strade
Il tuo poeta preferito ?
Sono tanti . E’ difficile. Nasce tutto da Baudelaire e Rimbaud. Poi arriva Ungaretti e oggi continuano a rimbalzare nella mia vena poetica: Dario Bellezza, Sandro Penna, Patrizia Cavalli. Mi sono inoltre interessato di esoterismo per anni e di conseguenza ho amato Fernando Pessoa e tutti i suoi eteronimi
Cosa significa condividere le proprie opere per uno scrittore?
Per me oggi è determinante. Lo so sembra ego e vanità invece , per come la vedo io, è altruismo. Ho la follia , lo status e l inquietudine per cercare le parole che descrivono ciò che accade nei luoghi nascosti di chiunque. Lo faccio anche per chi percepisce poesia molto più di me ma è preso a spezzarsi la schiena nei campi o in fabbrica 12 ore al giorno. Regalo un po’ del mio ozio creativo che poi ozio non è ma tutto è relativo
Che tematiche tratti nei tuoi libri ?
Mi limito a registrare la realtà; quella non mediata, quella che ci si palesa sotto gli occhi continuamente. Il mondo , inteso però non come le sequoie del Canada o i girasoli olandesi ma la gente con i propri dolori e il proprio entusiasmante e sfiancante viaggio , e’ sotto i nostri occhi e interpretarlo e’ a mio avviso poesia
Parlaci di questo libro?
Nella primavera del 2023 ebbi un confronto serrato con un editor di una notissima casa editrice. Un po’ di elogi e auguri erano inquinati da una forte critica a quello che io amo definire il fotografo nella foto, l’ego invasivo all’interno dei miei testi giovanili. Ho preso il toro per le corna, ho fatto tesoro delle critiche e ho riacciuffato il bandolo della matassa della mia ricerca poetica cercando di prendere le distanze da me stesso e far vivere i testi di vita propria. Da qui il titolo!
Il libro è edito da una piccola e attenta casa editrice di Roma : edizioni progetto cultura. Il direttore di collana e’ un noto pittore della Capitale e ha impreziosito l’intera produzione di un disegno al tratto originale ogni copia. Inoltre un caro amico nonché conduttore RAI di programmi per l’infanzia: Oreste Castagna, mi ha fatto l’onore di regalarmi la sua prefazione al mio libro
Dove lo possiamo trovare?
Lo potete trovare su Amazon per fare prima e lasciarmi una recensione, in libreria per i più romantici o sul sito dell’editore per sostenere la piccola editoria indipendente.
Di Manuela Montemezzani