Nelle scorse settimane ho iniziato a ‘raccontarvi’ le straordinarie proprietà di alcuni frutti dalla vocazione “medicinale” e, vista la piacevole curiosità che gli articoli hanno stimolato, ho deciso di dedicare anche l’appuntamento odierno all’argomento. Oggi vi parlerò di un ottimo frutto presente sulle nostre tavole soprattutto nel periodo estivo ma reperibile in commercio tutto l’anno, soprattutto in modalità disidratata: sto parlando del Fico.
Saporito e piacevolmente zuccherino, il protagonista del nostro appuntamento settimanale, in realtà, non è un vero frutto ma di “un’infruttescenza” detta sicònio o “falso frutto”, al cui interno sono racchiusi i piccolissimi fiori. Dal punto di vista botanico, in realtà, i veri frutti sono gli acheni, cioè i piccoli “semi” scuri che si trovano all’interno della polpa.Botanicamente noto come Ficus carica e appartenente alla famiglia delle Moracee, il Fico ha tropismo elettivo per lo stomaco e il duodeno; sotto forma di macerato glicerico o gemmoderivato esso rappresenta un valido coadiuvante in caso di patologie infiammatorie del tratto gastrico in quanto diminuisce la produzione di gastrina e quindi di acido cloridrico.
Indicato in tutte le manifestazioni psicosomatiche a livello gastroduodenale, il Fico è un vero toccasana in caso di gastriti portate dallo stress. Il macerato glicerico prodotto a partire dalle giovani gemme della pianta poi è molto utile in caso di distonie neurovegetative, nell’ eretismo vascolare e nell’ insonnia.
Le benefiche proprietà del gemmoderivato di fico sono attribuite alla presenza di sostanze naturalmente utili a stimolare gli enzimi digestivi quali le mucillagini. Ricco di vitamine, sali minerali e cumarine, il Fico è davvero un frutto, o meglio un “falso frutto” portentoso: gustoso al palato e utile per il corretto funzionamento dell’organismo proprio in virtù del fatto che, dalla sua pianta, si ricavano dei gemmoderivati preziosissimi.
Un caro saluto al naturale.
Cristinacavallero.nat@gmail.com
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