Anna Nobile ha studiato al liceo artistico di Bologna. La sua parabola artistica è iniziata precocemente già all’età di 14anni. trasferitasi a Pavia ,città di adozione , è stata seguita dai maestri Valdata e Gaverini che l’hanno accompagnata nella propria formazione artistica .L’artista ha maturato, nel tempo, un linguaggio figurativo ad una narrazione onirica e simbolista. L’arte diventa quel mezzo privilegiato per andare oltre i confini della materia, del visibile. Avvalendosi di un linguaggio simbolico trasfigura le immagini e i pensieri. La pittura è così portavoce e mezzo che conduce ad una nuova e più profonda coscienza. I maestri che l’hanno influenzata sono: Franz Von Stuck, Previsti e Gustav Klimt.
Ha partecipato a personali e collettive a Pavia, Milano, Roma, Bologna. Sono sempre stata affascinata dal vedere la realtà che ci circonda con occhi che nn fossero legati ai nostri sensi ma scoprire delle significanze recondite. Una realtà trasfigurata legata a riferimenti inconsci ,archetipici .
Gli elementi naturali sono per me importantissimi ,oggi viviamo in contesti artefatti lontani dalla vita naturale ; essa è per me respiro, ispirazione ,scoperta. Ho una visione della vita come il legame indissolubile con tutte le creature viventi.
L’osservazione ,l’attenzione al particolare sono peculiarità di un pittore quindi guardare la realtà portandola nel nostro profondo, rielaborarla sentendo le emozioni e ciò che suscitano, è fondamentale . Come diceva un vecchio proverbio arabo ” Gli occhi sono inutile per una mente non vedente!”
Di Manuela Montemezzani