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Il Lampone… Frutto o rimedio?

La settimana scorsa ho iniziato a parlare di frutti dalla vocazione “medicinale” rivolgendo l’attenzione al Mirtillo, una bacca dagli effetti portentosi; oggi vi parlerò di un altro rimedio naturale collegato ai cosiddetti “frutti rossi”, il Lampone.
Frutto legato alla stagione estiva ma ormai largamente presente tutto l’anno nei banchi dell’ortofrutta, il Rubus Idaeus, nome botanico del Lampone, rappresenta un’ottima fonte di vitamina C e antiossidanti, grazie al buon contenuto in flavonoidi.
Consumato sin dall’antichità in tutte le sue parti e ottimamente tollerato anche dai soggetti più delicati, il Rubus Idaeus rappresenta un autentico toccasana: dalle foglie considerate un ottimo depurativo dell’organismo, ai frutti ricchi di oligoelementi, il Lampone conosce un ampio utilizzo nella moderna. Le foglie, ricche dei già citati flavonoidi, sono infatti indicate, sotto forma di infusi o decotti, nel trattamento della ritenzione idrica ma, grazie alla presenza dei tannini, sono molto utili anche in caso di diarrea, in quanto esercitano una valida azione astringente.
Il frutto del Lampone, caratterizzato da un tropismo tipicamente femminile, sotto forma di macerato glicerico trova il suo impiego fondamentale in caso di problematiche legate a squilibri ormonali, sia nelle prime fasi del ciclo mestruale che durante la menopausa; la sua azione delicata ma importante sulla muscolatura liscia agisce poi in modo significativo sugli spasmi uterini riducendo i dolori mestruali.
Insomma, così come il Mirtillo, anche il Lampone rappresenta davvero un piccolo frutto dai grandi benefici, in questo caso soprattutto per noi Donne!
Un caro saluto al naturale, al prossimo giovedì.
Cristinacavallero.nat@gmail.com

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