Il camaleonte e lo scorpione
“Erano davvero tempi insoliti. L’umanità progrediva a gran velocità, ma la mente degli individui pareva consolarsi con regressioni selettive. Ingenuità e genio flirtavano come amanti, ciascuno fatalmente attratto dalle incompatibilità estreme dell’altro.”
La vita di due sorelle, Elizabeth e Sofia, osservata attraverso l’evoluzione del tempo.
In un’epoca di cambiamenti universali e tensioni sociali, le protagoniste affrontano il futuro, ognuna con lo sguardo della propria natura (il camaleonte e lo scorpione). Tra fattorie e porti industriali, tradizioni e nuove invenzioni, conflitti politici e ideologie nascenti, l’America a cavallo tra ‘800 e ‘900 offre uno spaccato di umanità straordinariamente adatto alle riflessioni sul cammino della civiltà e del pensiero individuale.
Un percorso che le vedrà passare attraverso tragedie familiari e riscatti, al fianco di tate africane, allevatori poeti, personaggi storici realmente esistiti e stravaganti compagni di viaggio.
Un thriller psicologico che pone l’individuo al centro dei percorsi della collettività, evidenziandone contraddizioni e sogni.
Pierre Turcotte
Italiano di nascita, ma di origini canadesi, per oltre venticinque anni ha lavorato in ambito finanziario come consulente per lo sviluppo territoriale di importanti gruppi bancari per i quali ha svolto anche attività di formazione commerciale rivolta alle direzioni locali.
La sua formazione accademica si è sviluppata, in passato, anche in ambito artistico. Diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Venezia, ha avviato, nel corso degli anni ottanta, una carriera che lo ha impegnato come concertista, didatta e critico-recensore indipendente di spettacoli musicali in Italia.
Vive a Bassano del Grappa.
Nel 2009 ha pubblicato con Lampi di Stampa “La luna prima dell’alba” romanzo di ambientazione storica, finalista ai concorsi “Cingari 2009”, “Convivio 2009” (con Segnalazione di Merito), “Giovane Holden 2010” (terzo posto) e “Via Francigena 2012” (Premio Speciale della Critica).
Il suo secondo romanzo “Isole” è del 2010. A metà tra la spy story internazionale e l’intimismo di un racconto psicologico, il libro ha vinto il Primo Premio Assoluto con parere unanime della giuria al “Concorso Letterario Città di Pontremoli 2012”, il Primo Premio Assoluto al Concorso “Thesaurus” Premio Sergio Saviane e si è classificato al terzo posto al “Concorso Cingari 2011”.
Con “Dillo” (2011), ritornano in scena alcuni dei personaggi de “La luna prima dell’alba”, in una trama storica suggestiva.
“Radure” ha vinto il premio della critica al Concorso Città di Pontremoli 2012.
“Il Sentiero dei Miraggi” (2014) è stato finalista al Premio Pannunzio 2015 e al Concorso Prévert 2016. È risultato vincitore del premio Chipiùneart dell’omonima casa editrice romana, da cui il romanzo è stato pubblicato.
“Dietro i Paraventi” (ed. Mursia 2018) è stato selezionato fra i 1470 partecipanti al Premio Letterario Romanzo Italiano Mursia-Rtl 102.5. È stato inoltre finalista ai concorsi Argentario, Soldati e Città di Sarzana, e vincitore assoluto del Premio Alberoandronico di Roma.
Domande
Ci parli di come nasce il suo libro.
Come tutti i miei romanzi, anche “Il camaleonte e lo scorpione” nasce dall’idea di sviluppare uno o più temi su cui costruire la trama. Nel caso specifico, il nucleo fondamentale è rappresentato dal concetto di tempo e di come l’individuo lo affronta in rapporto all’evoluzione della vita e alla diversa concezione che il carattere concepisce. Le protagoniste del romanzo sono infatti due sorelle: Elizabeth, il camaleonte, e Sofia, lo scorpione. Due filosofie opposte all’interno di una trama che, nonostante l’apparente seriosità del tema, “cavalcano” il loro tempo, proiettandosi verso il futuro con leggerezza, e affrontando i progressi dell’esistenza attraverso vicende dalle tinte gialle.
A che pubblico si vuole rivolgere?
“Il camaleonte e lo scorpione” può piacere a diversi generi di lettori: il racconto nasce come, genericamente, “literary”, ma i diversi strati della trama, quello narrativo, quello sentimentale, quello psicologico, trovano il giusto collante attraverso il sottile filo giallo-thriller che li attraversa. Chi ama riflessioni e introspezioni, può appassionarsi al romanzo, tanto quanto chi è attratto da trame vivaci e incalzanti.
Il mondo che racconta nel libro, secondo lei appartiene alla realtà?
Pur essendo ambientato in un’epoca diversa dalla nostra (l’America a cavallo del 1900), “Il camaleonte e lo scorpione” affronta temi di strettissima attualità: il mondo che cambia e la visione del futuro, da un punto di vista politico, sociale e filosofico, presentano analogie continue nel corso della Storia, e l’aver scelto proprio quel contesto mi è stato utile per lo sviluppo di tematiche che il lettore non faticherà a riconoscere, rapportandole al nostro tempo.
Come nascono le protagoniste di questo libro?
Elizabeth e Sofia sono l’anima del racconto. Ho scelto di affidare a loro, in prima persona, la narrazione della storia, alternando i capitoli: uno alla voce del camaleonte e uno alla voce dello scorpione, per tutto il corso del romanzo. Le due sorelle incarnano alla perfezione il ruolo di spettatrici di un’epoca che è quella delle loro vite, ma anche quella dell’evoluzione della civiltà, in rapporto ai grandi cambiamenti, all’evoluzione del futuro, al suo concepimento e alla sua realizzazione. Il tutto, ripeto, confezionato all’interno di un vero e proprio giallo, con tanto di delitti e mistero.
Dove possiamo trovare il libro?
Il libro è disponibile su prenotazione presso tutte le librerie in tutte le città d’Italia.
È anche immediatamente reperibile sulle principali piattaforme online come Mondadori, La Feltrinelli, Ibs, Amazon e You Can Print.
È acquistabile sia in formato cartaceo che in formato e-book.
Di Manuela Montemezzani