Dalla parte del Tecnico

Attività fisica = produzione energia

Bentornati. Mi è capitato di scartabellare tra i tanti libri di fisica, e ritrovare un trattato di alcuni anni fa, che vorrei condividere con voi lettori, che seguite la rubrica tecnica. I meno giovani ricorderanno i primi giri in bicicletta nelle ore serali o notturne, quando, per avere le lampade di segnalazione, accese, sul mezzo a due ruote, non c’era l’attuale batteria ricaricabile, ma con una levetta a scatto, si azionava una dinamo, che, a contatto con una delle due ruote, normalmente quella anteriore, pedalando, produceva corrente continua. Logico che, più velocemente si pedalava, più era forte la densità di illuminazione. A dire il vero, tra il peso della bicicletta e la frizione della dinamo, si faticava parecchio. Pari pari, l’articolo trattato, prendeva spunto da una bicicletta montata su rulli, in casa, collegata ad una dinamo di dimensioni maggiori, con dovuti accorgimenti, per produrre energia elettrica, per l’utilizzo in appartamento. Passa qualche tempo. La cyclette si ammoderna. Cambiano i sincronismi. La dinamo si fa sempre più piccola. Ci si adegua con gli impianti, via via più moderni, a basso consumo. La cyclette arriva a produrre  tanta energia, in un’ora, da alimentare un appartamento di 70 mq. Il principio è semplice : la pedalata produce energia cinetica che tramite un trasformatore si tramuta in elettrica che, a sua volta, viene inserita in un accumulatore che serve al mantenimento della distribuzione agli utilizzi. Praticamente la stessa cosa che accade su una normalissima automobile. La batteria va comunque ricaricata e qui scatta l’abbinamento. Se pensavate che fare un’ora di cyclette, in casa o in palestra, facesse bene, adesso sarete certi che fa due volte bene : al fisico ed al portafoglio. Resta, purtroppo, l’abitazione normale di ogni utente. Non tutti hanno uno spazio dove creare il locale di produzione. Pertanto, nei condomini, si dovrebbero attrezzare locali adibiti alla suddetta funzione. Ci sarebbe, poi, l’opportunità di creare vere palestre di fitness, ai piani strada di molti palazzi, vista la continua richiesta di questo tipo di attività. Le palestre potrebbero disporre di un buon numero di queste cyclette, e rivendere a prezzi irrisori la produzione ai condomini. Nel 2016 è partito un progetto pilota, ancora attivo, in alcuni stati ove, molte famiglie, non erano raggiunte dal parco elettrico. A beneficiarne, oltre ai privati, anche imprese, scuole e cliniche. In ultimo, i prezzi di queste fantastiche macchine, si aggirano intorno ai 300 dollari (ca 280 €). Unico piccolo neo : staccarsi dalla rete nazionale

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