Attualità

Parole da Naturopata

Ogni settimana, di fronte alla pagina bianca che ‘ospiterà’ il mio articolo a sfondo naturopatico, mi interrogo su quale argomento possa incuriosire il lettore e spesso mi trovo a chiedere un feedback ai miei clienti per capire cosa ne pensino. In questi giorni, parlando con una persona, mi sono resa conto di quanto spesso, pur utilizzando i rimedi naturali, non si sia a conoscenza delle reali proprietà di essi e quanto, anche in questo caso, sia importante il supporto di uno specialista in materia.
Il Naturopata non è un medico ma non rappresenta di certo una figura professionale di “serie B”: nonostante la legislazione italiana purtroppo sia ancora piuttosto ‘fumosa’ a riguardo, per poter esercitare tale attività è necessario un percorso di studi triennale o quadriennale altamente specializzante, legato allo studio dei rimedi naturali ma anche a importanti nozioni di anatomia e fisiologia umane, chimica e biologia. Insomma, un Naturopata non è un “abbracciatore di alberi” ma un Professionista in grado di comprendere la persona nella sua totalità, ivi comprese le sue problematiche di salute.
Non smetterò mai di ripetere quanto il ‘fai-da-te’ sia potenzialmente pericoloso; purtroppo è ancora ampio il numero di persone che crede che la medicina naturale rappresenti una modalità di intervento alla portata di tutti, il famoso “ho letto su internet”!
Quando un cliente decide di avvicinarsi alla Naturopatia le modalità di reazione che vengono espresse al Professionista tendono ad essere più o meno sempre le stesse: si va dalla saccenza da “Wikipedia” alle aspettative mistiche, dallo scetticismo alla curiosità. Personalmente non contesto nulla, anche il cliente più arrogante e convinto delle sue tesi “lette online” di fronte ad una spiegazione scientifica tende a ‘limare’ il suo atteggiamento spocchioso, così come quello che si aspettava una modalità ‘mistica’ può rimanere piacevolmente affascinato da un approccio deciso e professionale.
Io, come avrete capito, sono a favore della divulgazione: spiegare ad una persona in quale modo possiamo aiutarla è il miglior modo per creare un rapporto di fiducia e stima professionale; descrivere le proprietà di un rimedio naturale e nel contempo indicare eventuali controindicazioni d’uso è la modalità più efficace per coinvolgere il cliente nel trattamento. Non dimentichiamo mai che l’obiettivo primario della Naturopatia è il Riequilibrio globale della persona e che tutta la relazione di aiuto è volta a stimolare la famosa “Vis Medicatrix Naturae”, ossia la capacità di ‘rigenerazione’ insita nel nostro organismo. Interpretare la Naturopatia come una via alternativa alla medicina convenzionale non è soltanto errato ma è addirittura fuorviante: un Professionista serio, infatti, non vi indicherà mai la sospensione di un farmaco allopatico né tanto meno tenterà di fare diagnosi sostituendosi ad un Medico! La Naturopatia rappresenta davvero un approccio integrato ed è in grado di consentire alla persona di affiancare alle terapie convenzionali dei rimedi utili a coadiuvare efficacemente il recupero della salute.
Un caro saluto al naturale, al prossimo giovedì.
Cristinacavallero.nat@gmail.com

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