Angela Gregorini
Consigliere comunale a Pavia, già vicesindaco e assessore al commercio e allo sviluppo economico. Laureata in giurisprudenza, lavora da più di vent’anni nel mondo delle politiche attive del lavoro aiutando giovani e adulti ad orientarsi, ricollocarsi e progredire di carriera. Ha tre figli adolescenti e ama le camminate in mezzo alla natura. Da sempre impegnata nel contrasto al gioco d’azzardo e nello sviluppo dell’autoimprenditorialità nei giovani.
“Con la cultura non solo si mangia, si vive” non è semplicemente uno slogan, deve tornare ad essere il pilastro sul quale basare l’attività amministrativa a Pavia.
Mi dispiace che l’attuale amministrazione sia totalmente avulsa da quella che è la vita culturale, sociale e artistica della città.
In questi 4 anni ho notato – e mi è stata segnalata – la totale mancanza di supporto da parte del Comune verso le associazioni artistico-culturali, specialmente se giovani. Sono stati ignorati tutti coloro che provano a fare qualcosa di veramente difficile: alimentare la ricchezza di questa città, creare socialità, divertimento, interesse, rappresentare Pavia sotto luci mai viste prima.
Nulla è perduto! Credo che la Pavia del futuro debba investire nella cultura costruendo un nuovo “patto” con le diverse associazioni locali, mettendo al centro quella sinergia che sta mancando.
La parola d’ordine é “semplificare e incoraggiare”. Semplificare le lungaggini burocratiche che mettono in crisi il prezioso lavoro di queste attività per incoraggiare chi crede nell’arte a fare impresa e mettersi al servizio della cittadinanza con entusiasmo. Pavia è una città densa di storia, cultura, attraversata da numerosi artisti internazionali, la casa di menti eccellenti; occorre ripartire dal ricordo di questo passato per progettare un futuro all’altezza.
Domande:
Una parte della sua vita a fare politica per amore della città di Pavia. Mi spiega bene che futuro prevedere la sua città?
Immagino una Pavia che sappia semplicemente sfruttare il proprio potenziale: la nostra città occupa una zona strategica rispetto a Milano, risultando attrattiva per giovani imprenditori e lavoratori. L’altra fortuna di Pavia è molto vivibile, abbiamo importanti “polmoni verdi”, pensiamo alla Vernavola o al parco del Ticino. Sviluppo sostenibile: questa deve essere la parola d’ordine.
come potrebbe migliorare la cultura e l’arte a Pavia?
L’arte pervade tutta la nostra bellissima città; conosco tantissime persone che ogni giorno si impegnano per rendere la cultura alla portata di tutti. Dobbiamo solamente aiutarle, sostenere le associazioni presenti, specialmente quelle giovani e diversificare l’offerta che si propone.
progetti realizzabili per Pavia?
Tre punti fondamentali:
Semplificare e velocizzare le procedure burocratiche che spesso impediscono alle associazioni culturali di svilupparsi a pieno in serenità.
Un nuovo “patto” tra Comune e associazioni, un tavolo comune di lavoro, così che l’amministrazione segua passo passo le realtà locali, confrontandosi con esse, promuovendole e patrocinandole.
Infine mettere in collegamento l’Assessorato alla Cultura e Musei con l’Assessorato al Turismo, perchè dobbiamo dimostrare che se promossa nel giusto modo la cultura attrae gente: una Pavia ricca di associazioni, vivace e bella, è in grado di attrarre migliaia di turisti.
perché dovremmo votare azione nel 2024
Perchè dovreste votare Azione? Perchè stiamo nel merito delle questioni, parliamo di fatti e numeri, affrontiamo in modo pragmatico i problemi senza usare frasi fatte nè slogan vuoti. Perchè facciamo della competenza il nostro mantra. Non è possibile sentire sempre politici che parlano di cose che non conoscono minimamente! In più Azione è un partito pieno di giovani, di ragazze e ragazzi che partecipano con passione ed entusiasmo avendo a cuore il futuro di Pavia. E non è cosa da poco!
Pavia e la cultura una città università che sta diventando sempre più città dormitorio . Come la salviamo la città?
Il fatto che Pavia sia una città universitaria è assolutamente un valore aggiunto: quanta ricchezza culturale e quanta socialità perderemmo se non ci fossero gli studenti? Non possiamo però limitarci allo sviluppo di studentati e collegi: dobbiamo lavorare per rendere Pavia vivibile, tanto per gli universitari, tanto per i pavesi. L’obiettivo è far si che chi venga a studiare a Pavia decida di rimanere dopo la laurea: significherebbe che siamo una città sulla quale investire per il proprio futuro!
cosa possiamo dare ai giovani in alternivita ai locali per il solo bere
L’attuale maggioranza di destra ritiene che i giovani vengano a Pavia unicamente per bere in piazza della Vittoria. Bellissimo che ci siano tanti ragazzi che si riuniscono per un aperitivo, però vogliamo ridurre la socialità a questo? Vogliamo davvero rassegnarci al fatto che Pavia sia solo una gin toneria? Non è che i giovani si ritrovano in piazza a bere perchè semplicemente non hanno altre opzioni? Cosa offriamo loro? Che luoghi di aggregazione abbiamo costruito in questi anni? Abbiamo mai chiesto ai ragazzi cosa vorrebbero? Io e tutta Azione crediamo che si debbano fornire alternative di socializzazione ai giovani partendo proprio dal confronto con loro. Anzichè puntargli contro il dito, proviamo a costruire un dialogo proficuo per la città!
Di Manuela Montemezzani