Due Chiacchiere con l' Arte

Giuseppe Palma scrittore

Biografia:

Giuseppe Palma è nato ad Ostuni (BR) il 10 novembre 1978. Nel febbraio 2005 si laurea in Giurisprudenza (vecchio ordinamento) presso l’Università degli Studi di Lecce (Università del Salento) con una tesi in Istituzioni di diritto romano.  È avvocato dal gennaio 2009 ed esercita la professione forense a Milano, dove ha il secondo studio professionale.  Saggista e poeta, ha pubblicato finora oltre 40 libri nelle seguenti materie: diritto costituzionale, diritto dell’unione europea, storia, critica letteraria e poesia.

Domande:

Oggi presentiamo un avvocato e uno scrittore di successo. Raccontaci il tuo percorso artistico.

Un poeta avvocato, come nascono le tue silloge e che argomenti trattano ??

-Quanto il mondo esterno ti aiuta a comporre i tuoi libri?

Passi da scrivere , poesia a narrativa storica a manuali per l’università. Dove trovi il tempo, la forza e la determinazione.

-Dove possiamo trovare i tuoi libri??

Hai scritto anche degli articoli per il giornale Libero. Come nasce la collaborazione con questo giornale.Spero vadano bene prendi il tempo che vuoi per rispondere gli articoli escono settimana prossima. Se puoi mi metti anche una foto di qualche copertina di libri grazie ciao

– Oggi presentiamo un avvocato e uno scrittore di successo. Raccontaci il tuo percorso artistico.

Ho iniziato a scrivere poesie nel 1996, avevo 17 anni ed ero in quarta superiore. Nel 2000 la prima raccolta poetica in un’antologia letteraria. Poi il nulla, il vuoto assoluto, fino al 2010, quando ho pubblicato un saggio su Dante Alighieri e uno sull’Infinito di Leopardi. L’anno successivo un saggio storico sulla rivoluzione francese, “Il fiore e la lama”, che ebbe un buon successo in termini di recensioni e anche di copie vendute. E da quel momento in poi ho continuato a studiare e a scrivere.

– Un poeta avvocato, come nascono le tue silloge e che argomenti trattano?

Un poeta avvocato, come definizione, mi piace moltissimo perché mi ricorda Cino da Pistoia, che fu un grande giusrista e poeta del Trecento, amico di Dante. La poesia non può essere spiegata, è una condizione dell’anima. Va presa per quella che è. Compito principale del poeta è quello di evitare di essere banale.

– Quanto il mondo esterno ti aiuta a comporre i tuoi libri?

Non vivo certo su Marte, dunque il mondo esterno mi condiziona ovviamente gli argomenti che tratto, tanto dei saggi quanto delle poesie. Ecco, forse sulla storia il condizionamento esterno è minore. La storia per me è un rifugio, come lo è anche la poesia, ma la poesia è in parte condizionata dal contesto esterno.

– Passi da scrivere poesie a testi di storia, fino addirittura a manuali di diritto costituzionale per l’Università. Dove trovi il tempo, la forza e la determinazione?

Il tempo me lo creo, senza togliere nulla al lavoro. La forza e la determinazione non lo so neppure io. Fino a quando il cervello mi funziona, continuerò a scrivere.

– Dove possiamo trovare i tuoi libri?

La maggior parte sono disponibili per l’acquisto su Amazon.

– Hai scritto anche degli articoli per il giornale Libero. Come nasce la collaborazione con questo quotidiano?

Mi volle Vittorio Feltri, insieme a Paolo Becchi. Ho scritto su “Libero” per circa 4 anni. Prima ancora avevo scritto per “La Verità”. Ho sempre potuto scrivere tutto quello che volevo, anche quando il mio pensiero era opposto a quello della linea editoriale. Feltri è un vero liberale. Mi sono divertito tantissimo in quegli anni.

Di Manuela Montemezzani

Lascia un commento