Un ristorante nel cuore della Pavia Longobarda, originale factory di arte e arti, a cominciare dalla cucina: una fusion a base di carne e pesce, un mix di contaminazioni e qualità di sapori italiani, sudamericani e giapponesi.
Questo è l’originale progetto per Porta Damiani, la nuova insegna di Pavia, in via Porta Damiani 28/30, lungo il Ticino, proprio davanti la storica ed antica Porta Nuova , legata ad emozionanti leggende risalenti al regno dei Longobardi e a due passi dalla chiesa di San Michele Maggiore, capolavoro romanico del VII secolo.
Offre circa 80 posti a sedere tra interno ed esterno (escluso il periodo invernale). Curati gli arredi ispirati a sapienza artigianale, comfort ed eleganza con uno sfondo di pareti e dettagli color argento. Particolari le sedie per l’esterno originali stile bistrot ‘900. In tavola servizi di piatti diversi secondo la ricetta e ricette con nomi artistici.
Un ambiente rilassante e piacevole per serate complete a pochi chilometri da Milano.
Lo Chef, Jefferson Villavicencio, raggiunta una competenza di dodici anni, ha conseguito una rapida carriera, conquistando la posizione di vicedirettore, in location “stellate”.
In questi giorni, quando anche altri clienti inizieranno a frequentare il nuovo angolo enogastronomico di nicchia, “l’Eco di Pavia e provincia” intervisterà i titolari e chiederà informazioni sul vernissage, che decora e offre un ulteriore tocco di raffinatezza, in un interno glamour.