Terzo appuntamento nei giorni scorsi nel teatro della casa circondariale di Voghera con il club del libro ideato da Camilla Sernagiotto (Scrittrice e Giornalista di SKY e Corriere della Sera) e Nicola Affronti (consigliere comunale e Vice Presidente Circolo Culturale “Il Vogherese”) con la collaborazione della direzione della Casa Circondariale e dell’Area Giuridico Pedagogica (all’incontro hanno partecipato la responsabile dell’Area Giuridico Pedagogica Adele Ianneo e l’Agente di Rete Costanza Sforzini). Il terzo appuntamento è stato l’ultimo prima della pausa estiva, gli incontri riprenderanno sempre con cadenza mensile da settembre. La finalità di questi incontri è di stimolare la lettura e la cultura all’interno della Casa Circondariale di Voghera.
Per questo nuovo incontro, è stata la stessa Camilla Sernagiotto a proporre un focus sul suo ultimo libro, il saggio “La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop” (edizioni Ultra, 2023) che mette insieme e analizza tutte le opere culturali che parlano di bomba atomica, dai film alle serie televisive, dalle canzoni ai videogiochi, dai fumetti alle sculture, quadri, addirittura cartoni animati.
Libro: “La trappola atomica. Come la bomba ha contaminato la cultura pop” (edizioni Ultra, 2023):
Si tratta del primo libro in assoluto che mette insieme e analizza tutte le opere culturali che parlano di bomba atomica, dai film alle serie televisive, dalle canzoni ai videogiochi, dai fumetti alle sculture, quadri, addirittura cartoni animati. Questo libro è la prima “enciclopedia analitica” sulla bomba, in un periodo storico in cui purtroppo questo incubo è tornato a tormentare l’umanità. Ma perché raccogliere tutto lo scibile umano con declinazione bomba atomica? L’obiettivo è apertamente dichiarato dall’autrice stessa nelle prime pagine del libro La trappola atomica: vuole raccontare cosa accadrebbe se quel micidiale tasto che l’umanità ha in mano venisse schiacciato ancora una volta, dopo Hiroshima e Nagasaki. Molti dei diretti interessati – gli artisti ancora viventi oppure i loro eredi – sono stati interpellati dall’autrice Sernagiotto. Le parole dei protagonisti dell’era atomica offrono una visione inedita della bomba, impreziosendo il primo testo che racconta le tante declinazioni dell’apocalisse descritte dagli autori della cultura del Novecento e del Nuovo Millennio.
Nicola Affronti: “il terzo incontro del club del libro alla Casa Circondariale di Voghera è stato un bellissimo momento di riflessione su un libro che tratta un argomento, purtroppo, molto di attualità come la bomba atomica. Una delle frasi che ha colpito di più è stata quella di Albert Einstein «L’uomo ha inventato la bomba atomica, ma nessun topo al mondo costruirebbe una trappola per topi». La bomba atomica, che negli ultimi mesi ha ripreso prepotentemente il suo posto fra i nostri peggiori incubi, che a partire dalla seconda metà del Novecento, come spiega bene il libro di Camilla Sernagiotto ha segnato la storia e l’immaginario collettivo, contaminando tutta la produzione culturale, dalla letteratura al teatro, dai fumetti alla musica. Bisogna sempre tenere a mente che solo la cultura è in grado di farci vedere a distanza ravvicinata le immagini di ciò che le bombe chiamate Little Boy e Fat Man hanno fatto a Hiroshima e Nagasaki e impedirci di cancellarle dalla memoria, ricordandoci che micidiale tasto per l’autodistruzione abbiamo in mano.”
Camilla Sernagiotto: “Per questo incontro abbiamo scelto di non fare una classica presentazione letteraria ma di portare in carcere una lezione stimolante a tema bomba atomica nella cultura. Si tratta della lezione che sto portando in giro per l’Italia in molte università, per divulgare una tematica che mi sta molto a cuore”, spiega Camilla Sernagiotto. “Presso la casa circondariale di Voghera ho notato un coinvolgimento davvero elevato sul tema della bomba atomica. Ne è conseguito un dibattito interessante e partecipato. È stato un incontro che ci ha arricchito molto, da entrambe le parti”.
Nella foto da destra ,Costanza Sforzini, Camilla Sernagiotto, Nicola Affronti, Adele Ianneo