Ed eccoci alla seconda parte dei quesiti su auto elettriche si/ auto elettriche no. Come già specificato nel precedente, abbiamo già mezzi che vengono alimentati elettricamente. Treni, filobus, gru, funivie, funicolari, ecc, sono supportati da linee elettriche molto potenti, ma sempre linee fisse. Le autovetture di ultima generazione, devono avere, invece, la completa autonomia, per sostituire quelle attuali, a motore a scoppio, e, a sentire molti esperti, altamente inquinanti. Sappiate, però, che attualmente, i motori meno inquinanti, sono quelli alimentati a metano. Purtroppo, la resa di questi, è molto inferiore ai prodotti derivati dal petrolio. Certo, l’auto elettrica, offre un’ottima scelta, in termini di sostenibilità ambientale, ma la convenienza, in termini monetari, e l’abbattimento dei prodotti inquinanti, non sono ancora a livelli tali da sostituire di sana pianta il parco veicoli. Il costo di un’auto elettrica è di gran lunga superiore a quello di una tradizionale, e, anche se lo Stato evolve bonus ed incentivi di vario genere, se si circola in ZTL, se si posteggia in zone riservate, non siamo ancora in zona verde. Vero anche che, grazie al posizionamento delle batterie, sotto il pianale di abitabiltà, rendono l’auto più stabile durante la guida, ma da calcolare un peso molto superiore del veicolo. Altro vantaggio dell’elettrico, che con un piccolo inverter o Wallbox, ci si può caricare l’auto a casa, sempre ammesso che si possieda una zona privata o un box dove porre il veicolo, e sempre che l’energia da richiedere, sia disponibile. Negli spazi condominiali non si può fare, a meno di disporre come in area camper, di una presa di corrente. quindi, per la maggior parte dei possessori di questi mezzi, la ricarica va fatta in appositi centri, ma, come già detto, la sosta dovrà essere abbastanza lunga. Comunque, la ricarica, verrà pagata con la bolletta del fornitore di elettricità, e, visti i rincari degli ultimi tempi,…… Altro vantaggio, molto importante, l’emissione di Co2, che il veicolo elettrico non ha, ma per produrre il mezzo e poi smaltirlo, di scarichi inquinanti, se ne producono parecchi. Lo smaltimento, appunto. Il “residuo” principale, con probabilità di enormi danni, è proprio il generatore che fa funzionare l’auto : la Batteria. Costi esorbitanti per la produzione, pochi depositi per lo smaltimento e pochissime colonnine di rifornimento, con tempi di ricarica molto lunghi e durata della funzionalità, meno km o ore di lavoro degli attuali motori a scoppio. Pensate non all’auto del classico impiegato che la usa per fare pochi km al giorno (in quel caso consiglio vivamente di prendere un bel mezzo pubblico), ma ad un mezzo da lavoro, impegnato magari allo spostamento di materiali da un cantiere all’altro, pochi km ma tanto carico e tante ore di lavoro. Pensate al parco di autobus pubblici, che nel tratto tra i due capolinea, percorrono 50 km, in mezzo al traffico cittadino, con centinaia di fermate e ripartenze. Il parco mezzi, a causa delle ricariche, dovrebbe essere quasi raddoppiato, con aumenti incredibili dei costi di gestione e successivi aumenti del biglietto di transito. Per concludere, vorrei fare anche un piccolo punto sui mezzi a noleggio che possiamo trovare in tante città. Si è rivelato un bluff, a causa di scarsità dei suddetti, a causa delle zone di sosta e prelievo e, soprattutto, a causa del costo giornaliero : per una moto si parla di circa 15/20 € giornalieri, mentre per un’auto di piccole dimensioni, non si scende sotto i 30 €. Finisco col rassicurare che, certamente, in futuro vi saranno mezzi in grado di viaggiare ad emissioni zero, ma ora, le uniche emissioni zero, le possiamo emettere noi umani, lasciando l’auto a casa, tutte le volte che possiamo. Al prossimo capitolo.
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Auto elettriche si/ auto elettriche no…
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