Rosso di sera...

Dalla scrittura al libro…    

La scrittura è, in primo luogo, lo sviluppo del linguaggio, espresso in lettere o altri segni nelle diverse civiltà umane I sistemi di scrittura più completi sono stati preceduti da proto-scrittura, con  simboli. Diventa vera scrittura quando l’intero contenuto linguistico è codificato in modo che un altro, lettore possa ricostruire, con un buon grado di precisione, l’esatta espressione scritta.  Si è passati dalla comunicazione orale, tradizione verbale, quasi una favola che poteva essere adattata alla situazione, al libro antico manoscritto, a quello stampato,  poi all’elettronico Un terremoto specie con le nuove tecnologie, nei prossimi anni. È generalmente riconosciuto che la scrittura sia stata inventata  in almeno due situazioni indipendenti: Mesopotamia (antichi Sumeri) intorno al 3200 a. C. e in  Mesomerica intorno al 600 a. C. Ma non meno importanti i sistemi indipendenti sorti in Egitto e in Cina.  Il libro invece è stato ideato in Grecia, erano originali racconti di avvenimenti, una moda di espressione, una  forma per comunicare, condividere fantasie senza badare ove fosse scritto (pietra, legno, terra cotta, papiro, carta), sopravvive da tanti anni  Sembrava un oggetto perfetto, insostituibile, eterno e immutabile, ma i tempi cambiano e con essi assistiamo a grandi cambiamenti specie imperniati su aspettative imprenditoriali e finanziarie. Dal libro, veicolo fondamentale della cultura orale, nascono due figure nuove l’autore e il lettore Aristotele pare sia stato il primo lettore: preferiva lettura alla  discussione con colleghi o discepoli; al contrario Platone riteneva più utili i contatti diretti, il guardarsi in faccia, la tradizione orale. A completare il pianeta libro sorgerà poi il libraio figura complessa e misteriosa  Con la stampa si giunge alla gente del metallo, per arrivare infine alla fabbrica del libro l’editore, mercante di libri che diventa egemone, supera l’autore (sarà l’autore degli autori) L’editore viene inventato in Italia a Venezia. La massima diffusione della stampa, fino ad arrivare ad una produzione industriale, si avrà con l’avvento della riforma religiosa. Il connubio riforma e stampa poterà fortuna ad entrambe, consentendone una ampia diffusione. La lettura delle sacre scritture sarà per gli uomini l’unico modo per sapere ciò che Dio vuole senza mediazione del clero per i Cristiani, mentre per i cattolici la lettura è un dovere e l’unica strada per raggiungere la salvezza Oggi si può dire ci sia una produzione editoriale di libri utili (scolastici, professionali e libri che servono per evasione, piacere, lettura, ma soffrono la concorrenza, con difficile guadagno Noi siamo in ritardo per la prima categoria, più bravi nella seconda Leggere è difficile, impegna anche se vero reale pratico, tiene più viva la mente, è più facile guardare film, TV, ascoltare musica Oggi i mezzi più usati  per la comunicazione sono  PC e telefonini, ma è difficile poterla chiamare narrativa. Il futuro del libro è complesso, difficile fare una previsione certo è che oggi avanza la tecnologia, anche se i mezzi digitali elettronici E Book non sono riusciti a sfondare  Il libro rimane ancora il numero uno.

 

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