PITTA ‘NCHIUSA – CALABRIA
La Pitta ‘nchiusa è una torta circolare realizzata con ingredienti naturali ed arricchita con uva passa (o canditi), noci e Vermouth. Un dolce originale e buonissimo, tipico delle festività. Le origini sono antichissime, e probabilmente legate, anche qui, alla “placenta” romana citata da Catone il Vecchio. Ma con una sfumatura diversa: “pitta” deriverebbe infatti dal latino “picta”, ossia dipinta, e rifletterebbe l’usanza romana di utilizzare delle focacce decorate come dono alle divinità. Più di quattromila anni fa in Mesopotamia si preparava un impasto che si modellava come un disco basso e schiacciato, con poca mollica e una tasca interna per ricche farciture. Più tardi questa ricetta si trasferì in Grecia con il nome di pita, o come si direbbe in lingua greca tradizionale pitta. La pitta ‘mpigliata (altro nome della pitta ‘nchiusa) nasce nella provincia di Cosenza, esattamente nel delizioso paesino silano di San Giovanni in Fiore, ed era un dolce che veniva preparato principalmente nelle feste nuziali. Si tratta di una specialità a base di frutta secca e miele, dalla forma schiacciata, appunto, oppure a rosellina. In questa seconda versione le strisce di pasta vengono intagliate con una rotella dentellata, farcite con il ripieno e poi arrotolate a mo’ di rosetta.