Sì, unisce due cuori e, nel 2017, unisce anche un pubblico, dalle richieste musicali varie e sia lei sia il compagno sono più che soddisfatti nel coniugare vita privata e professionale.
Il duo inizia a esibirsi e, sin dalle prime serate, tra feste in locali o all’aperto, riescono a generare quell’alchimia, che, dopo le prime note, travolge anche gli individui più sconosciuti, unendoli in vorticosi canti e balli.
Oggi, come molte altre arti, la musica è considerata applicabile a una terapia del benessere. Il duo me ne ha parlato in diversi momenti e dedicherò un articolo a parte.
Milanese lei, oltre padano lui, l’intervista ha divagato su più aspetti, con protagonista la meta, che li ha condotti, oggi, a calcare molti palcoscenici, con una sorpresa alla quale auspico di partecipare e la trasmettiamo in esclusiva.
In parte autodidatta, in parte frequentante lezioni di canto, la cantante si sta riscoprendo anche in voci che non avrebbe pensato di interpretare in modo soddisfacente: Gianna Nannini, tra altre.
Roberto, sin dalla fine degli anni Settanta, conquista nel ruolo di disc-jockey, i celebri locali della provincia di Pavia, che accoglievano pubblico dalla zona e da molte altre province.
Quasi un aneddoto, egli racconta la sua prima esibizione, non sapendo che, in compagnia della sua band, avrebbe suonato quella indimenticabile sera, alla storica discoteca Tabù, di Bressana Bottarone, ancora attiva soprattutto nell’ambito del ballo latino-americano. A causa di un problema non risolvibile in tempi brevi, la proprietà del locale, che già conosceva alcuni componenti, li chiamò a uno a uno, invitando loro, o, forse, ordinando loro, scherza Roberto, a recarsi nel locale e a gestire una serata, che, altrimenti, sarebbe stata una catastrofe.
Molte idee improvvisate, nessuna organizzazione precedente, l’unico obiettivo era coinvolgere il pubblico con qualche testo, anche ripetuto, e qualche battuta, scusandosi di una performance, che, pur giovanissimi, avrebbero potuto offrirla con un’altra energia. L’ esperienza non fu, poi, drammatica, anzi la si può considerare il cosiddetto “trampolino di lancio”, con il quale i giovani artisti migliorarono la propria autostima, la motivazione a proseguire e gli agenti iniziarono ad invitarli in altre occasioni.
Un’esperienza, invece, quasi parallela, è quella che vide Roberto, nel ruolo di speaker, presso Radio Oltrepò, nella quale ebbe l’occasione di intervistare, anche se in un tempo cronometrato, i cantanti o le band, che, ancora oggi, sono in voga, i cui brani sono conosciuti anche della nuova generazione.
Un cenno alla mancanza di gavetta, da parte degli aspiranti artisti attuali, ricorda, con un misto di rabbia e di soddisfazione, l’impegno, nel decennio in auge della musica italiana, che qualsiasi artista dovette spendere, in tempo e denaro, affinché potesse realizzare quel sogno, non sempre compreso
Oggi, un testo volgare e con il significato più ripetitivo, se cantato da un tizio originale riesce a fargli “acquisire” un elevato numero di follower e, non sappiamo né vogliamo, la prassi, questo giovane diventa già “uno che è famoso”. dai familiari. Molte sensazioni, nelle prime esibizioni in pubblico, sono già state in parte simulate con l’ausilio di applicazioni: fino allo scorso decennio, consideravamo i talent-show, come “Amici” un’ampia via per farsi conoscere in quell’ ambito.
Una curiosità che merita di essere sfatata è che non tutti i cantanti e i musicisti “da piano-bar” si limitano a cantare e a suonare, ma alcuni conoscono le tecniche informatiche, che personalizzino le basi musicali e le rendono ad hoc, seguendo le esigenze della clientela. La Germania è nel cuore di molti acquirenti del settore, poiché, sin da quando non esisteva il concetto di commercio a distanza, inviava molti strumenti, a un prezzo più che sostenibile. L’Italia, ora, può competere e più facilitati nella ricerca è, ad esempio, un altro duo, che ben conoscono Roby e Tiziana, poiché costituito dalla figlia di lei, Veronica, e il suo fidanzato, Matteo: “Arcaica”, il loro nome d’arte.
Una chiacchierata con questi giovani, i cui testi, musicati e ripresi da video, sono già visibili su YouTube, sarà il prossimo articolo, che vuole far conoscere gli artisti e far recuperare loro quei sorrisi e cori del pubblico, inesistenti, in un momento a causa di forza maggiore.
La musica ha riscaldato le basse temperature di una serata in provincia, con due persone molto simpatiche e brillanti, conosciute anche come Myra Music and Voice, in onore a un’altra passione circa l’astronomia e il nome di una stella, sognando quello che è stato ieri e sia nel presente e domani.
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Pagina Fb: Myra Music and Voice