Attualità

Chiunque salirà al governo dovrà lavorare duro per risanare questa Italia.

Tante sono le promesse che i partiti politici stanno facendo in questa campagna elettorale, che tra l’altro inizia con pessimi  auspici, ma chissà se qualcuno le trasformerà in fatti? Ma una cosa è certa chiunque andrà al governo, in quanto vincitore si troverà a gestire problemi immensi per non dire insormontabili. L’Italia appare come una bella mela dall’aspetto sano ed appetitoso ma che, dopo essere sbucciata,  appare quasi del tutto marcia e da mangiare resta ben poco e quasi tutta la bella mela va buttata nell’immondizia. Troppi e troppo grossi sono i problemi urgentissimi che andrebbero essere  affrontati e molti di questi l’uno strettamente legato all’altro. Da che parte incominciare? Bella domanda davvero.! Sanità’ pubblica, problema del lavoro per i giovani, incapacità’ di vivere decentemente che stipendi e pensioni assolutamente insufficienti, problema dell’ambiente, i pazzeschi aumenti delle utenze  che stanno mettendo alle corse piccole imprese e famiglie, reddito di cittadinanza da eliminare totalmente o perlomeno da rivedere, pubblica istruzione , il problema della giustizia, la politica estera, l’assistenza agli anziani e disabili, tante forse troppe le tematiche da sistemare. Il primo e vero problema resta, per me, quello di cambiare la nostra attuale costituzione, ormai vecchia, anacronistica e non più rispondente alle vere esigenze dei cittadini stanchi di vedere inosservati molti articoli della stessa come l’art. n°1  che recita che l’Italia e’ una repubblica democratica fondata sul lavoro. Non dimentichiamo poi il problema delle tasse che devono essere dimezzate o eliminate e che continuano a ridurre i  nostri risparmi, ormai definitivamente esauriti. L’aumento incontrollato dei generi alimentari e di prima necessità  hanno costretto gli italiani a fare una serie di rinunce inaccettabili. Gli italiani ancora una volta si vedono costretti ad andare alle urne, ma oggi più che mai con una grande confusione su chi votare, riconfermare la sinistra , ritornare alla destra o optare per il nuovo terzo polo? Ma il vero vincitore, a parer mio, di queste elezioni sarà l’assenteismo dettato da una sfiducia verso ogni partito. Agli italiani, credo, non interessa poi tanto chi vincerà’ le elezioni ma chi sarà’ in grado veramente di fare e cambiare qualcosa in meglio. Ormai abbiamo raggiunto un degrado (morale, etico e finanziario)assoluto e risalire  la cima anche lentamente non sarà’ facile. Ci aspetta un autunno caldo e terribile con previsioni che sono oggi pessime dovute a previsti certi aumenti di tutto e di più’.! Fino a qualche tempo fa si diceva  “tiriamo a campa’!” oggi, non lo possiamo più dire, perché’ “campa’ ”  è diventato quasi impossibile.

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