della violenza sulle donne è tornato a occupare le prime pagine dei quotidiani – sottolinea Barbara Longo – per questo come Assessore alle Pari Opportunità del Comune di Pavia, nonché capofila della Rete Interistituzionale Territoriale Antiviolenza di Pavia, sento la necessità di portare avanti progetti che possano portare all’interno delle Scuole, alla cittadinanza tutta, il tema della violenza e degli stereotipi in modo approfondito e complessivo, al fine di costruire consapevolezza e partecipazione. Una rivoluzione culturale – prosegue l’assessore – può e deve partire dalle famiglie, dalle scuole e dall’università, dove è necessario formare una cultura del rispetto di sé stessi e degli altri, fornendo gli strumenti per leggere la complessità dei problemi sociali, educando alla necessità di diritti, alla parità di genere e opportunità. La speranza è che il nostro progetto, visto l’ampio parternariato e le importanti finalità, possa essere finanziato dal Dipartimento delle Pari Opportunità. Il progetto IN-CONTRO – conclude Barbara Longo – non nasce per caso e fa seguito e da continuità al progetto DIALOGHIAMO? portato avanti dall’Assessorato alle Pari Opportunità nel biennio 2019-2020. Sempre più oggi è necessario educare tutti. Per questi motivi la Giunta ha approvato la partecipazione del Comune di Pavia, ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA’, in qualità di capofila di partenariato, all’avviso del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con la proposta progettuale “IN-CONTRO: Insieme contro la violenza di genere”. L’avviso riguarda il finanziamento di progetti di informazione e sensibilizzazione per la prevenzione della violenza maschile contro le donne e per la promozione di buone pratiche nelle azioni di presa in carico da parte delle reti operative territoriali antiviolenza delle donne vittime di violenza maschile. Su impulso dell’Assessorato alle Pari Opportunità, è stata così attivata una progettazione per attuare un’ampia azione di coinvolgimento di minori e giovani, dalle scuole primarie all’Università, in interventi di sensibilizzazione e prevenzione del fenomeno della violenza contro le donne, mediante attività laboratoriali che consentano ai destinatari, da un lato di approfondire l’argomento, dall’altro di rielaborarlo attraverso varie metodologie espressive allo scopo di renderli protagonisti dell’allargamento della riflessione condotta ai pari, alle famiglie e alla cittadinanza.
Il progetto “IN-CONTRO: Insieme contro la violenza di genere” ha l’obiettivo di:
- facilitare il confronto tra giovani uomini e donne sul tema della relazione e della violenza di genere, spesso ancora difficile da nominare e considerata distante da sé e dal quotidiano;
- favorire la comprensione da parte di minori e giovani di come gli stereotipi di genere – originati nella storia dei ruoli maschile e femminile, perpetrati dalla comunicazione di contenuti e immagini contemporanea, insiti nelle emozioni quali il possesso e la frustrazione – influenzino la costruzione delle relazioni e pervadano la cultura relativa alla socialità;
- promuovere l’acquisizione di modelli relazionali paritari e responsabili, attraverso l’apprendimento di strumenti di analisi che facilitino lo svelamento di atteggiamenti prevaricatori su base stereotipica e lo sviluppo di modalità comunicative improntate al rispetto, alla condivisione e alla cooperazione;
- attivare un dialogo con i referenti educativi principali – docenti e famiglie – affinché nominare il femminile e il maschile possa attuarsi in tutti gli ambiti della vita familiare, sociale, istituzionale rendendolo un esercizio cognitivo e culturale, che una volta avviato, faccia scoprire scenari diversi della propria quotidianità, favorendo occasioni di crescita e realizzazione in virtù dei talenti propri della persona, maschio o femmina che sia;
- coinvolgere i minori e giovani in un percorso di cittadinanza attiva, rompendo la separatezza tra gli ambiti della conoscenza, dell’esperienza e della vita personale con attività che coinvolgono la cittadinanza pavese;
- creare occasioni di formazione, informazione e sensibilizzazione che amplino la conoscenza della collettività sul tema della violenza di genere;
Per la realizzazione degli interventi sono stati coinvolti in qualità di partner la Cooperativa sociale LiberaMente – Percorsi di Donne contro la Violenza, l’Università degli Studi attraverso il Centro di Ricerca Interdipartimentale Migrazione e Riconoscimento Genere Diversità – Migration Recognition Gender Diversity (MERGED), Fondazione Le Vele, Calypso – Il teatro per il sociale, Antigone Pavia ed il Centro Arti Marziali.
Il progetto prevede la richiesta di contributo di 200.000 Euro da ripartire tra tutti i soggetti coinvolti.