In queste settimane si sta discutendo molto della situazione in cui riversano le carceri italiane e della condizione di vita dei detenuti e di come viene affermato ,che per gli stessi il lavoro è ritenuto indispensabile per un ottima rieducazione . In questo mi trovo perfettamente d’accordo anche se ,ritengo , bisognerebbe fare distinzioni fra i detenuti ed aiutare per primi chi non si è macchiato con fatti gravissimi. Il lavoro deve essere per loro una seconda chance e visto come un premio per la loro buona condotta all’ interno del carcere e allora è giusto che lo stato formi dei lavori all’interno delle prigioni che aiutino a passare il tempo e che fornisca a loro uno stipendio per aiutare le proprie famiglie e perché no , aiutare le famiglie che hanno subito ingiustizia. Ma non posso pensare ed accettare che uno stato dia uno stipendio a un detenuto che ha ucciso , violentato o abbia commesso un’ altra qualsiasi atrocità, stipendio pagato con le tasse dei cittadini compresi i genitori o parenti della vittima. Mi di spiace ma in questo caso ritengo che certi detenuti colpevoli di certe azioni vadano lasciati marcire in carcere , anzi dovrebbero ringraziare che comunque hanno un letto e del cibo .
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Come gestire al meglio le carceri Italiane?
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