Cultura e Musica

CONCERTO PER LA SETTIMANA SANTA

In occasione della Settimana Santa l’assessorato alla Cultura del Comune propone un concerto dei Solisti dell’ensemble Il Demetrio imperniato su una delle pagine più intense e suggestive della produzione musicale di Franz Joseph Haydn: “Le ultime Sette Parole del Nostro Salvatore sulla Croce”. L’esecuzione, che si terrà venerdì 15 aprile alle 21 al Castello Visconteo, proporrà la versione predisposta dal compositore stesso per Quartetto d’archi articolata in sette sonate in tempo lento, precedute da una maestosa introduzione e concluse con un Presto che descrive il terremoto che sconvolse il Calvario così come narrato dal Vangelo di Matteo; un attore, tra un movimento musicale e l’altro, leggerà una scelta di testi significativi correlati alla Passione di Cristo.

E’ un concerto di grande impatto che, attraverso la sinergia di musica e parola, disegna un percorso di profonda meditazione spirituale. Perché gli ascoltatori possano meglio concentrarsi sulle parole del Cristo morente che si fanno suono e senso universale, le luci della sala verranno spente: resteranno accese solo le luci dei leggii e una candela.

«Il lavoro del compositore austriaco è un brano di rara potenza evocativa il cui ascolto è sempre accompagnato da una indiscutibile emozione – dice l’assessore alla cultura Mariangela Calisti -; la scelta di proporre questa meditazione musicale sul Mistero sacro diventa un’esperienza di ascolto che travalica il senso di fede individuale: le ultime parole “umane” di Gesù Cristo stimolano l’idea più importante sottesa a questa esperienza d’ascolto ovvero la riflessione sul senso ultimo della vita».

La partitura di Haydn, venne scritta nel 1786 per la cattedrale di Cadice al fine di essere inserita all’interno della liturgia del Venerdì Santo. Il compositore illustrò con queste parole la genesi dell’opera e la sua precisa collocazione liturgica: «Mi fu chiesto da un canonico di Cadice di comporre della musica per “Le ultime sette Parole del Nostro Salvatore sulla croce”. Nella cattedrale di Cadice era tradizione produrre ogni anno un oratorio per la Quaresima, in cui la musica doveva tener conto delle seguenti circostanze. I muri, le finestre, i pilastri della chiesa erano ricoperti di drappi neri e solo una grande lampada che pendeva dal centro del soffitto rompeva quella solenne oscurità. A mezzogiorno le porte venivano chiuse e aveva inizio la cerimonia.

Dopo una breve funzione il vescovo saliva sul pulpito e pronunciava la prima delle sette parole (o frasi) tenendo un discorso su di essa. Dopo di che scendeva dal pulpito e si prosternava davanti all’altare. Questo intervallo di tempo era riempito dalla musica. Allo stesso modo il vescovo pronunciava poi la seconda parola, poi la terza e così via, e la musica seguiva al termine ogni discorso».

Il concerto verrà presentato dal quartetto d’archi dei Solisti dell’ensemble il Demetrio: Giambattista Pianezzola e Claudia Monti, violini; Maurizio Schiavo, viola; Daniele Bogni, violoncello. Al quartetto si affianca Francesco Melchiorri, l’attore che si alternerà con i musicisti leggendo i testi che traggono ispirazione dalle parole che Cristo pronuncia durante l’agonia sulla Croce.

La durata complessiva dell’esecuzione è di un’ora circa, senza intervallo. L’ingresso è libero nel rispetto delle normative anticovid.

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