Inaugurato il 20 maggio 1999, dal cantautore Paolo Conte, il Museo della Fisarmonica di Stradella fu istituito nel 1997. L’ obiettivo è di conservare un aspetto del folklore locale, che aveva reso nota la piccola laboriosa Stradella in tutto il pianeta.
L’ esposizione è strutturata in tre settori e cinque ambienti: nel primo settore è descritto il contesto storico in cui si formò l’industria locale della Fisarmonica; ne segue la sezione didattica in cui sono analizzati i componenti costituenti la bella scatola sonora, la descrizione tecnica e le peculiarità musicali; gli ultimi ambienti ostentano un’ampia tipologia di modelli, tutti prodotti a Stradella e disposti in ordine cronologico relativi a ogni epoca. L’ampia collezione di strumenti vanta pezzi di estrema importanza e diversi pezzi unici: ad esempio il primo Accordion prodotto a Stradella dal pioniere Mariano Dallapè nel 1871, l’Organfisa Liturgica dalla strabiliante voce d’organo, e altri modelli speciali dalla sofisticata estetica e dolcezza di suono.
Lungo il percorso di visita sono disposti vari livelli informativi: ad ogni reperto e documento è abbinata una breve descrizione, mentre in ogni settore sono collocati pannelli di approfondimento delle materie trattate; infine, per i visitatori più esigenti e studiosi è predisposta un’esperta guida.
L’ancia libera, il generatore del suono della Fisarmonica, fu ideata dall’uomo in estremo oriente nel III millennio a.C. nel concepire un ancestrale piccolo organo portatile a bocca chiamato Sheng.
Era uno strumento portatile, azionato da un mantice dallo stesso suonatore, dotato di un’unica cassa armonica con tastiera a 5 pulsanti che poteva emettere solo 10 accordi di scala musicale diatonica -da cui il nome di Accordion – 5 nell’aprire il mantice ed altrettanti nel chiuderlo.
Le prime Armoniche a mantice furono introdotte a Mantova dal 1838 e diffuse su tutta la penisola.
Alla fine dell’ Ottocento, Mariano Dallapè, nella propria fabbrica di Stradella, completò le fasi della produzione, al fine di ottenere l’odierna Fisarmonica, interamente funzionante a scala musicale cromatica. Egli nacque a Brusino di Cavedine, in Trentino il 12 maggio 1846, all’epoca territorio austriaco. Lo stesso anno il Dallapè elaborò l’innovativa meccanica dei bassi ad accordi precostituiti tipo Stradella, adatta a fare musica in tutte le tonalità al pari degli strumenti musicali classici.
La fabbrica venne ampliata in fasi successive sino ad ospitare circa 300 operai. Il marchio Dallapè era divenuto sinonimo di assoluta eccellenza grazie alla straordinaria qualità del suono. A conferma della fama mondiale riconosciuta alle fisarmoniche Dallapè, nel 1924, quattro anni prima della morte, il suo produttore fu insignito del titolo di Uffiziale dell’Ordine della Corona d’Italia, la massima onorificenza di Stato.