No, non si fa cronaca e non si coinvolgono i lettori con “alcune” immagini. Non è plausibile, in prima pagina, pubblicare gli scatti di visi travolti da bombe e sofferenti. Penso sia già una pugnalata vedere le mamme di fronte ai loro bimbi, per identificare il loro gruppo sanguigno, nel caso in cui…
il diritto all’immagine, anche se queste persone hanno consentito come denuncia della situazione in cui stanno vivendo, dovrebbe essere considerato.
Non che i l’esplosione di una bomba sia più semplice da osservare, per le anime sensibili, ma questo è un altro “colpo basso” e chiunque lavori nella comunicazione dovrebbe esserene a conoscenza.