Due Chiacchiere con l' Arte

Un sorriso guarisce, un libro che guarisce l’anima

PRESENTAZIONE del libro dell’autore Gampiero Grasso

Nel partecipare a questo volume, il mio punto di

vista non è intellettuale ma esclusivamente

umano. Il libro, scritto a quattro mani con

Gianpiero Grasso, rinnova il nostro vissuto, gli aspetti del

quotidiano e di come affrontare la vita di tutti i giorni.

Gianpiero, dopo 4 anni, porta una nuova perla nel mercato

della poesia. Si tratta di messaggi di una certa evoluzione.

In Un sorriso guarisce ci porta a esplorare sentimenti

profondi, che ci fanno conoscere l’autore in modo più

completo. Credo sia la sua opera migliore, dopo oltre 20

anni di composizioni.

Gianpiero descrive diverse situazioni, riflessioni sul

viaggio della vita. La vita non sempre presa sul serio e

tante volte decisamente scartata. La bellezza di questo

volume è la sua capacità di renderci più forti e più

consapevoli nelle nostre azioni.

Gianpiero è un poeta vero, e sicuramente portatore di

sentimenti. Riesce a darti qualcosa che non si vede ma ti

regala amore, e oggi non è semplice.Conosco Gianpiero da poco, da quando ha cominciato la

sua lotta contro il cancro, da qualche anno. Lui lo definisce

compagno di lotta e lui stesso è in pausa. In pausa per non

dire malato.

Non descriverò la malattia di Gianpiero. Posso assicurare

che abbiamo davanti una persona semplice. Ma se lo scruti

e gli parli e hai la fortuna di conoscerlo, diventi molto più

ricco. Gianpiero non ride, lui sorride. I suoi occhi

sorridono e nello stesso tempo si fa conoscere subito senza

chiusure. Quel sorriso dagli occhi sereni e tristi è un

quadro di un vissuto particolare.

Questo volume raccoglie diverse emozioni, racconti di

guarigione dal dolore, il bene e anche dal male

attraversato in passato.

Non parla mai della malattia, parla sempre dei mille

progetti. Dalle canzoni, ai figli. In un momento particolare

dell’umanità dove tutto si è fermato, lui reagisce creando

di nuovo, da zero, con il lavoro, nonostante la malattia

stancante, progetta il futuro nel lavoro, fa di tutto per

sostenere la propria famiglia.

Gianpiero è nato per proteggere e per sacrificare. Per

questo non conosce odio e rancore. Conosce il dolore

umano, conosce la tristezza. A volte mi soffermo a

guardare la bellezza umana nei suoi scritti, nei suoi gesti

d’amore verso chiunque.Gianpiero è un po’ di tutti. Non puoi farne a meno anche

se può sembrare a volte lontano dai nostri canoni di vita e

di pensiero.

Quando ho conosciuto Gianpiero ho percepito stranezza e

disagio. Non un disagio caratteriale, ma la sensazione di

avere di fronte una persona che non pare nemmeno

scalfire il male e nemmeno il rancore. E ti disarma, non

raccoglie il male come una sensazione negativa, anzi la

definisce come esperienza per crescere e guarire da ogni

livore.

Un giorno, dopo la terapia gli dissi: “vorrei parlare con te”.

Gli confidai di come mi sentivo a volte tornando a casa

dopo tanto dolore, di come sia possibile essere finti nel

cammino.

Lui mi rispose che la chiave era la famiglia.

“Quando vai a casa, non chiuderti. Parla, descrivi le tue

sensazioni ai tuoi figli, a tua moglie. Porta la tristezza, non

il dolore. La tristezza ti aiuterà a sorridere ai tuoi cari e

troverai di nuovo il coraggio di continuare a lottare.

Raccogli tutto di noi e dai speranza, è questo che ti rende

un eroe. Non avere paura di niente, esprimi quello che hai

dentro e diventa sempre migliore.”

Queste parole mi accompagnano ogni giorno.

Rimasi colpito alla rassegna in ospedale di come

descriveva i sentimenti. Tutti i reparti si fermarono ad

ascoltare un ragazzo che ci nutriva di sensazioni, diumanità verso la vita e alle persone. Ci descrive il

sentimento in ogni cosa che facciamo. Senza il sentimento

non saremo in grado di prenderci cura di nessuno.

Gianpiero Grasso non descrive l’amore per sé stesso, ma

per gli altri. Ci riferisce di amore libero da donare, ho

sentito delle frasi come:

“L’amore non è tuo, è degli altri”.

“Il bene non è nostro, è degli altri”.

“Non conosciamo il bene cosi come il bene conosce noi”.

“Siamo in questo tempo per amare”.

“Non dobbiamo fare altro”.

Come possiamo capire questa evoluzione di pensiero?

Gianpiero le ha fatte sue dopo un percorso e lo ha ricercato

allontanandosi anche dai propri cari e che l’amore è una

facciata di mille finestre e di gesti.

E oggi guarito da tutto è un uomo vero. E non soffre più

per amore, ma soffre per la gente che calpesta l’amore

perché l’uomo di questo mondo non è in grado di capire

l’amore se non come cosa sua. Gianpiero cerca di dare

amore anche senza essere ricambiati.

“L’amore e il bene sono in tutte le cose che noi viviamo e

tocchiamo, sono in tutte le nostre sofferenze, e per questo

saremo per sempre vivi anche quando non ci saremo più

in questa vita terrena”.Parole che probabilmente non capiremo. Nonostante tutte

le malattie e la vita complessa, Gianpiero è più avanti di

tanti noi spiritualmente. Guarisce la gente con il suo

sorriso semplice e con uno sguardo triste, ogni volta che ti

tocca con una carezza o con un abbraccio.

Fa sentire in corsa, in forze, una persona.

Non sappiamo quale sia la verità sull’amore ma con questo

volume un po’ tutti noi guariremo da qualche ferita, e se ci

faremo delle domande, allora qualcosa comincerà a

cambiare in noi e potremo vedere la bellezza della nostra

vita anche se è dura.

Gianpiero ci lascia questa testimonianza, lascia sul nostro

comodino questo volume semplice ma diretto, ci regala il

cuore che guarisce. Un sorriso che guarisce.

Domande all’autore:

Quanta importanza dovremmo dare alla poesia nel mondo attuale ? Esistono diverse forme di poesia. Quella descritta e narrata e quella vissuta. La poesia questo termine esiste da sempre, è in tutte le cose e davanti agli occhi ogni giorno. Lo vediamo in tantissime situazioni del quotidiano. Poi ci sono diverse persone che riescono anche a descriverla su carta. Ovviamente non credo che tutti siano poeti. Tanti scrivono, tanti si esprimono scrivendo. Questo è un bene. I poeti non nascono mai dove si vive facilmente. Importante è vivere. La poesia è nella vita, e quindi senza conoscerla, senza saperlo gli diamo la certa importanza. Riguarda il genere letterario, rimane soggettivo come tutti i generi. Esiste la libertà nel piacere o meno. 

 

La poesia ti ha aiutato solo come espressione e forma di pensiero o ti ha anche migliorato la qualità della vita interiore?  Io non credo sia stata la poesia in se. Ma solo le persone. Noi viviamo con le persone e ci donano inconsapevolmente tanto. Tanto, si anche chi ci rende male. Noi siamo qualcosa di più, che semplici persone. La capacità di giungere agli altri senza fare del male anche se lo ricevi è qualcosa che non comporta una crescita di vita, ma un evoluzione contrastante. E’ un percorso complesso. Io nasco tra gli uomini e morirò tra gli uomini, e tutto è qui nella vita. Nella vita di ognuno. Quindi vivo ogni cosa senza pensare che ci sarà dopo o meno. Vivo adesso. La mia qualità di vita la ricevo così come la dai. E come un talento, il talento non è tuo ma è da donare. Che ti serve essere una persona talentuosa se non la insegni o non la regali, così resti. In qualche modo ci saremo per sempre. 

Sei un uomo pieno di amore e di grandi esperienze della vita cosa vorresti cambiare ? Ma non so se sono un uomo pieno di amore. Sono solo un uomo che cerca di esprimere i sentimenti senza schiacciarli. Io non devo cambiare nulla, e nemmeno io devo cambiare, ma solo vivere. La strada è sempre complessa, ma è bellissimo stare anche nel complicato. Un vissuto senza complicanze, ci annoieremo. Non credi? Io vivo senza aspettarmi nulla da me stesso. Già difficile essere se stessi, in un mondo che ti circondano di cose materiali. E questo è già un grosso impegno credimi. Dovremmo solo vivere tutti e senza sprecare del tempo. Il tempo non te lo dona e non torna indietro. Vivere è qualcosa che ci rende migliori ogni giorno. Non è facile nulla. Ma se dovessimo camminare e dare importanza ai sentimenti prima su tutto. E vedremo la nostra strada con occhi diversi. Non perde mai nessuno se si resta sempre uguali e senza posizioni. Chi mette le posizioni, anche se lo fai per difenderti, non vivi. E’ tempo che vola via e non è apertura . E’ solo chiusura. E come in una casa; le finestre aperte entra il sole, la pioggia ecc ecc . Accetti tutto. Chi invece chiude le finestre non entra nulla. Si è soli. Non è giusto vivere soli. La vita va condivisa e vissuta.

di Manuela Montemezzani

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