Cronaca

Peste suina, allarme nel territorio pavese

Istituita da subito una task force dalla Regione Lombardia dopo il ritrovamento di 11 carcasse da parte dei 200 cacciatori che, due giorni fa, hanno battuto il territorio dell’Oltrepò Pavese in un’azione collettiva contro la peste suina africana. L’assessore regionale lombardo all’Agricoltura Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi ha dichiarato“Ringrazio l’ambito territoriale di caccia e tutte le squadre impegnate. Dopo i casi di peste suina rilevati su alcuni cinghiali in Piemonte e Liguria, vogliamo avere chiara la situazione anche in Lombardia partendo dai territori più vicini alla zona infetta. Il lavoro di questi cacciatori consentirà analisi rapide ed efficaci. È fondamentale questa prima fase per capire se la peste suina sia arrivata anche da noi oppure no.” Inoltre aggiunge che:” “La Lombardia già dal 2012 ha un piano di monitoraggio della fauna selvatica che funziona e un sistema informatico unico in Italia per rendicontare i risultati di ogni ritrovamento. Quindi non siamo all’anno zero, ma serve una azione massiccia per fare chiarezza sulla situazione. Ricordo che la peste suina comporta un blocco alle esportazioni dei prodotti suinicoli. Nella UE vige la logica della regionalizzazione, ossia lo stop alle importazioni solo dalle zone colpite, quindi al momento la Lombardia non è coinvolta. Con i paesi extracomunitari però basta un solo capo infetto per bloccare l’arrivo di carne suina da tutta Italia. Cina, Giappone e Taiwan lo hanno già fatto, ma restrizioni arriveranno anche da altri Paesi. Per questo occorre agire immediatamente per scongiurare un danno economico enorme” Il sito del Ministero della Salute spiega come la Peste suina africana (PSA) sia una malattia virale, altamente contagiosa e spesso letale, che colpisce suini e cinghiali, ma che non è trasmissibile agli esseri umani. È una malattia con un vasto potenziale di diffusione e pertanto una eventuale epidemia di PSA sul territorio nazionale comporta pesanti ripercussioni sul patrimonio zootecnico suino, con danni ingenti sia per la salute animale (abbattimento obbligatorio degli animali malati e sospetti tali), che per il comparto produttivo suinicolo, nonché sul commercio comunitario ed internazionale di animali vivi e dei loro prodotti (dai Paesi infetti è vietato commercializzare suini vivi e prodotti suinicoli).

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