Sabato 14 dicembre si è celebrata a Melzo, nella palestra polifunzionale della Casa San Giuseppe, con il patrocinio di CONI Lombardia, la “Festa dei Campioni 2024” del Centro Regionale Libertas Lombardia presieduta da Lorenzo Fusani che insieme ai collaboratori Claudio Colombo, Paola Crotti e Carmine Masi ha condotto la cerimonia che ha portato alla premiazione di circa 150 tra atleti, tecnici, dirigenti, arbitri e associazioni sportive. Tra i premiati anche Lele Vietti, medaglia d’oro nel doppio di tennis ai Mondiali per atleti con sindrome di Down dello scorso mese di ottobre, capace di distinguersi nel tempo in svariate discipline: sci, pallacanestro, calcio e nuoto che nel 1999, quando era poco più che un ragazzo, gli diede la sua prima grande soddisfazione con il titolo di campione del mondo conquistato negli Stati Uniti sulla distanza dei 25 metri stile libero. Successivamente ecco nascere la grande passione per il tennis che lo ha portato a conseguire anche il brevetto di istruttore. Ma all’attività agonistica Lele non ha mai rinunciato, incastonando qua e là delle perle come quella del 2016 ai Trisome Games di Firenze quando Vietti si mise al collo la medaglia d’oro nel singolare.
Presenti tra le autorità: il delegato del CONI Lombardia Luciano Cremonesi (anche presidente provinciale Libertas Pavia, il vicepresidente nazionale Antonello Galiani, il membro di giunta nazionale e vicepresidente regionale Libertas Lombardia Piero Acquaro, il consigliere nazionale Giuseppe Danesi, i presidenti provinciali di Brescia, Silvia Silistrini, e di Como Enrico Bello e il responsabile lombardo del settore Karate Giuseppe Merola.
“Sono molto soddisfatto di essere riuscito, grazie alla collaborazione dei presidenti provinciali e di diversi responsabili di disciplina, ad organizzare la terza edizione della Festa dei Campioni – è il presidente del centro regionale Lorenzo Fusani che parla – perché mi sono accorto, e ne ho avuto la conferma anche quest’anno, di quanto siano importanti momenti, come questo, dove venga riconosciuto il sacrificio e il raggiungimento di traguardi importanti a chi sta contribuendo nella crescita del nostro Ente”.
Anche nella terza edizione è stata attribuita la Borsa di Studio, intitolata allo scomparso dirigente bresciano Daniele Rapetti, ad una giovane atleta equestre di Pavia, Giulia Ferraro Matilde, valutata meritoria di esser aiutata economicamente nel suo percorso sportivo.