Quante le fotografie, i video e gli stand, che, sia come escursionista sia come redattrice volevo scattare, offrire e conoscere e un Borgo medievale, con case in pietra, una chiesa che quasi regge la collina e le vie, in cui è facile perdersi, tra una decorazione e attrezzi agricoli nonché domestici, che, anche a chi abita in pianura o in altri territori, ricorda “la casa dei nonni”.
Il freddo ha diminuito sia il numero degli espositori sia dei visitatori, però la Pro Loco, costituita da numerosi giovani, è soddisfatta, in quanto, sin dalla notte precedente, la nevicata era consistente, in poche ore. Paesi in collocazioni più complesse han annullato e rinviato i mercatini.
Il Borgo, con un complimento all’organizzazione per come sia ben indicato, anche nelle strade non centrali, è una delle soste che l’Oltrepò Pavese merita!
Un ringraziamento alla prima “bancarella”, che era collocata in una cantina antica: “Birrificio Ponte Blu”.
I tre colleghi, pur vicini come distanza, han fronteggiato la nevicata, copiosa, provenendo da un paese conosciuto sia come cucina, musica e attivo sia nel farsi conoscere sia nel sostenere i paesi vicini: Menconico, con l’opzione “Aperibeer”! Beer, wine e wine brulé, se vogliamo scherzarci, una bevanda che riscaldasse i muscoli e l’empatia, ingrediente base di qualsiasi esercizio commerciale, dopo una chiacchierata e l’invito a conoscere questa trattoria, lungo la strada del Brallo.
Una preghiera e la conoscenza del San Germano Gospel Gospel Choir, che ha animato la Santa Messa dell’Immacolata Concezione.
Complimenti al Sindaco, Mattia Franza, alle autorità, ai volontari, squisita la frittella de “La Pro Loco”, e soprattutto a chi crede nello sviluppo turistico dell’Oltrepò Pavese!