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La 59ma giornata Salvatore Maugeri: visione, ricerca e persone per la sanità del futuro

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Si è svolta ll’IRCCS Maugeri di Pavia la 59° Giornata Salvatore Maugeri, alla presenza di circa 400 persone del Gruppo Maugeri, dedicata al suo fondatore, pioniere nell’ambito della riabilitazione e ricercatore appassionato che ha destinato la sua attività clinica e scientifica alla cura dei lavoratori rivoluzionando il paradigma di Medicina del Lavoro e Riabilitazione in Italia.

All’evento dal titolo “Visione, ricerca e persone per la sanità del futuro” hanno partecipato il ministro della Salute, Orazio Schillaci che ha inviato un messaggio video; la sen. Maria Alessandra Gallone; l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso; l’assessore alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità della Regione LombardiaElena Lucchini; il sen. Gian Marco Centinaiol’on. Alessandro Cattaneo; la prof.ssa Cristina Tassorelli, Presidente della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Pavia, e il Sindaco di Pavia Michele Lissia.

Oggi siamo qui per celebrare la lungimiranza del vostro fondatore, Salvatore Maugeri, nel comprendere già decenni fa l’importanza della riabilitazione e dell’assistenza domiciliare per una presa in carico piena del paziente – ha dichiarato il ministro Orazio Schillaci nel suo messaggio -. Nel corso degli anni si è reso sempre più necessario un ripensamento dei modelli assistenziali e di cura affinché fossero in grado di rispondere all’aumento delle patologie croniche e dare assistenza non solo sanitaria ma che includa anche il prezioso supporto sociale e l’attenzione al benessere psicologico”. 

 Chiara Maugeri, Vice Presidente Fondazione Salvatore Maugeri e ICS Maugeri, ha inaugurato il programma della mattina con un ricordo del papà Umberto, scomparso nella primavera di quest’anno. Ha ripercorso la storia del Gruppo attraverso le tappe fondamentali della sua crescita ricordando le persone che ne sono state il motore, patrimonio professionale e umano che con dedizione ha contribuito a trasformare in realtà il sogno del nonno, Salvatore Maugeri: dare vita a un “luogo di studio, di cura e di assistenza” perché, oggi come ieri, “il bene della persona è ciò che ci interessa”.

Nel suo intervento l’assessore Bertolaso ha speso parole di affetto nei confronti del fondatore di Maugeri, precursore dell’idea di una nuova Medicina del Lavoro e dell’umanizzazione delle cure che coniugasse le potenzialità della tecnologia all’avanguardia con l’ascolto e l’attenzione verso il paziente.

Ricordando le vittime di incidenti sul lavoro ha poi sottolineato come la prevenzione e il benessere dei lavoratori siano il cardine che deve guidare le azioni di Regione Lombardia.

L’attenzione è massima anche sull’emergenza del disagio giovanile, in particolare per le problematiche di dipendenze. Proprio Medicina del Lavoro e Tossicologia sono due aree di eccellenza di Maugeri, con centri dedicati.

Dobbiamo essere capaci di dare soluzioni con la stessa velocità con cui corrono le nuove droghe – ha dichiarato Bertolaso -. Per questo abbiamo deciso di lavorare su nuovi terreni di assistenza e terapia realizzando per la prima volta in Italia reparti dedicati alla cura dei ragazzi colpiti da queste dipendenze. Si tratta di un progetto nato dalla collaborazione con Maugeri e con il prof. Carlo Alessandro Locatelli Direttore del Centro Antiveleni e Tossicologico di IRCCS Maugeri Pavia. Nel 2025 partiranno tre progetti sperimentali di ESOD, équipe multidisciplinari specializzate per gestire le dipendenze, di cui uno proprio presso l’Istituto Maugeri di Pavia”.

 

Nel corso della mattina è stato presentato il nuovo logo di Maugeri studiato per celebrare il 60° anniversario della nascita che, come sottolineato dal Presidente Luca Damiani, rappresenta insieme con la nuova organizzazione dell’identità visiva del Gruppo: non solo istituti clinici ma un cappello più ampio che raccoglie ricerca, cura, persone.

 

Maugeri rappresenta uno dei principali player della riabilitazione in Italia – ha dichiarato Damiani -, l’apporto che dà al Servizio Sanitario Nazionale è fondamentale. L’attività svolta in regime di solvenza, insieme con l’apertura ai Fondi Integrativi e alle Assicurazioni, consente di liberare risorse da destinare all’attività convenzionata con l’SSN, rendendo accessibili le cure anche ai pazienti che altrimenti non avrebbero questa possibilità. Ma occorre un intervento del Governo, al quale chiediamo di non escludere l’ambito riabilitativo dalla Legge di Bilancio e di intervenire sulle tariffe per la sanità privata convenzionata, che sono ferme dal oltre un decennio”.

 

Il sindaco di Pavia, Michele Lissia, ha dedicato parole di ringraziamento a tutti i lavoratori del Gruppo che ogni giorno lavorano con dedizione: “Consentire alle persone di essere reimmesse nei circuiti sociali e del lavoro è la missione fondamentale di questi professionisti.  Nella frase di Salvatore Maugeri “Non ci sarà vera ricchezza se non attraverso il miglioramento della qualità della salute di tutti” c’è tutta la costituzione: c’è l’uguaglianza della persona e il diritto alla salute.”.

 

Un momento importante è stato il racconto diretto dei pazienti che hanno testimoniato con la loro presenza il risultato concreto dei percorsi di cura: la storia di Francesco,  seguito a IRCCS Maugeri di Milano e Montescano nell’ambito della riabilitazione neuromotoria; quella di Enrico Roberto che ha sperimentato l’impiego della telemedicina nella cura della Bpco all’IRCCS Maugeri Lumezzane; quella di Renée Alessia, che si è svegliata dal coma ed è tornata alla vita grazie al personale e quella di Antonella reduce dalla riabilitazione post trapianto di cuore, entrambe all’IRCCS Maugeri Bari.

 

Nell’ambito della ricerca è stato presentato dal prof. Carlo Alessandro Locatelli, direttore del Dipartimento di medicina del lavoro e medicine specialistiche Maugeri, il progetto Frail-Care che abbraccia tutti i dipartimenti di Maugeri e utilizza uno strumento ricerca per riuscire a ottimizzare l’assistenza e la cura dei pazienti dimessi dai nostri ospedali e accudirli quando sono al domicilio.

 

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