Un nome che è la fusione di un’amicizia fra due donne imprenditrici, quando, in genere, era più usuale vederle nei panni di una commesse, Nella, la mamma dell’odierna titolare, Simona, e Piera, cresciute con momenti lieti e altri complicati, nel 1988, giocano una carta notevole: l’apertura di un negozio, con articoli da regalo, quando Salice Terme era una località turistica, che vendesse anche qualche accessorio e qualche bene di prima necessità.
Quest’anno, Simona può soffiare le dieci candeline, da quando ha proseguito lei l’attività, che, in circa venticinque anni, aveva costruito e ampliato la madre, una signora che amava il settore della moda, però non partecipò a concorsi e s’impegnò con la famiglia. In un pomeriggio, lungo il mare della Liguria, nell’estate anni Ottanta, “ironia del Destino”, Simona viene conosciuta da un organizzatore nel mondo della moda, che l’avvia in quello che sarà il suo futuro. Una sfida, due esperienze e numerosi volti, anche celebri, non deviano gli studi della ragazza, che, solo a diploma conseguito, mentre studiava all’Università, partecipò a concorsi in quel che è “la Capitale della Moda” e, in qualsiasi agenzia venisse contattata, esaminava il personale, il contratto di lavoro, in particolare le condizioni: lei cercava una professione retribuita, in modo serio, che la rendesse indipendente.
Il target è femminile, giovani e adulte, che amano sia la semplicità sia qualche abito, con dettagli iconici. Titolare, commessa, “consigliera”: le donne, alcune abitanti di Salice e altre provenienti dalle province limitrofe, si recano anche con il bastone in questo “salottino”, arredato e ben riscaldato! Il tepore invita anche a sostare qualche minuto in più, acquisti a parte.
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Simona ha portato marchi internazionali, come ”Vesto Pazzo”, eco-friendly, poiché usa solo materiale riciclato, soddisfacendo donne di qualsiasi fascia di età.
Brand che potete acquistare sono:
“Le fate”;
“Karakorum”;
“Caterina D.”;
“Greta cashmere”;
“Officina” e il rivoluzionario “VestoPazzo”, come accessori.
Ogni settimana, in arrivo nuovi capi per seguire le necessità della clientela. Il prodotto è esclusivamente italiano e, da dieci anni, Simona è attenta alle esigenze della sua clientela, in espansione nei periodi turistici, poiché la stessa frazione di Godiasco, che brama la riapertura delle celebri Terme, era, è e sarà una località turistica e le conferme, come già accennato in precedenti discorsi con autorità, persone del luogo e commercianti, l’Oltrepò Pavese sta acquisendo un’identità che merita da secoli e ogni persona è una parte fondamentale di questo “puzzle a forma di uva”!