Nel Santuario di Santa Maria alla Fontana, situato nella suggestiva cornice di Locate Triulzi, a pochi chilometri da Milano, si è svolta una cerimonia dal sapore antico e dalle profonde radici storiche e simboliche.
ll26 ottobre 2024 ha segnato il sesto anniversario della simbolica intronizzazione di Sua Altezza Imperiale il Principe Ezra Foscari Widmann Rezzonico Tomassini Paternò Leopardi, alla guida dell’illustre Casa Giustinianea Heracliana del Romano Impero d’Oriente. L’evento ha accolto esponenti di casati nobiliari, ordini cavallereschi e dignitari internazionali giunti per rendere omaggio e celebrare l’importante ricorrenza.
La cerimonia ha preso vita sotto la guida esperta del Conte Marco Pilla, che ha assunto il ruolo di Cerimoniere. La sua presentazione ha conferito un tono solenne e orchestrato i vari momenti dell’evento, valorizzando l’importanza di ogni figura presente e il significato delle onorificenze conferite.
Una celebrazione impreziosita da illustri presenze
L’evento è stato arricchito dalla presenza della consorte del Principe, S.A.I. la Principessa Maddalena, accompagnata dal Vicario S.A.I. Piero Caputo e da S.G. la Duchessa Roberta Sforzini Colnago. Tra le altre figure di spicco: S.E. il Logoteta, Arconte Antonino Iuculano, la Protasecreta Nicoletta Pol Brenna e il Cavaliere Heracliano Vetullio Mussolini, caro amico personale del Principe.
Durante la cerimonia, S.A.I. il Principe Ezra ha condiviso una lettera ricevuta dal Sevast Conte P. Claudiu, esprimendo la fratellanza e l’unione che caratterizzano l’Ordine. La Protasecreta Nicoletta Pol Brenna ha inoltre letto un messaggio di augurio da Radamess Bonaccorsi Ravelli, Principe di San Michele e Delegato per il Regno Unito, a testimonianza della risonanza internazionale della celebrazione.
Presenze illustri e dignitari: il valore della tradizione
Tra le personalità presenti, S.A.S. il Principe don Loris Castriota Skanderbeg, il Duca Gianluca Di Maulo Errico dei Principi Paleologo, il Conte Giuseppe Manzoni di Chiosca e Poggiolo, e l’avvocato e professore Attilio Vaccaro Belluscio. In rappresentanza delle forze militari, il Generale di Brigata Francesco Cosimato e l’onorevole Akrita Attilio Carelli hanno portato il loro omaggio alla celebrazione, evidenziando l’intreccio tra istituzioni cavalleresche e militari.
Il Luogotenente dell’Ordine Imperiale della Corona Heracliana, il nobile avvocato Marco Ganassini dei Conti Camerati, ha presenziato insieme al vice Luogotenente, il nobile professore Paolo Zampetti Branchini di Filattiera. La loro presenza ha sottolineato il valore e la storicità dell’Ordine. Guidati dal vice Luogotenente Carmine Mansi, i membri dell’Ordine Imperiale Militare delle Guardie di Santa Sophia hanno reso omaggio al Principe e alla sua famiglia, affermando il legame tra l’Ordine e la Casa Imperiale. La delegazione del Protettorato Templare di San Michele Arcangelo, rappresentata dai Priori Gianni Chieppa, Enzo Bono e Gennaro Forconi, ha infuso un tocco mistico all’evento con il conferimento a S.A.I. del Gran Collare ereditario del Protettorato, simbolo di onore e dedizione.
La partecipazione dell’Arconte Palatino Marco Matucci Cerinic, reggente per conto dell’Ordine del Drago della Casa Imperiale Cantacuzene, ha sancito la coesione tra casati storici e ordini cavallereschi, espressione di una tradizione che ha attraversato i secoli. Presenti anche l’Arkonte Iacopo Bayon Severi Salazar e gli Akrita Giusti Menotti Alessandro e Vito Armenise, che hanno reso omaggio alla solennità dell’evento.
Le nomine: onorificenze e riconoscimenti alla nobiltà e al merito
Al termine della Messa, officiata da Don Luigi, si è proceduto alla consueta cerimonia delle nomine. In primo luogo, è stata conferita a S.E. il Generale di Brigata Francesco Cosimato la carica di Luogotenente Nazionale dell’Ordine Militare della Guardia d’Onore di Santa Sophia, riconoscendo il suo ruolo di presidente del Centro Studi Sinergie e il suo impegno per la difesa delle tradizioni nobiliari e cavalleresche. Sono seguite altre importanti nomine, che hanno arricchito il prestigio dell’Ordine Imperiale Militare di Santa Sophia:
- La nomina a Cavalieri di Giordano Bruno Ambrosetti e Saverio D’Agostino, uomini di alto valore e dedizione.
- La designazione a Delegati dell’Ordine Imperiale Militare di Santa Sophia per le regioni Calabria e Puglia, rispettivamente a Cav. Nicola Canino e Cav. Gennaro Forconi, con il compito di rappresentare e promuovere gli ideali dell’Ordine.
A coronamento delle celebrazioni, S.A.I. ha conferito un titolo nobiliare onorifico al Maestro Giuseppe Lanzetta, che ha ricevuto il titolo di Conte in riconoscimento al suo prestigioso contributo culturale, sancito da un recente riconoscimento del Ministero. L’onorificenza di Prefetto Imperiale è stata invece concessa a S.E. Nob. Akrita Vito Armenise, Delegato della Casa Imperiale per la Puglia, che si è distinto per il suo impegno e la sua fedeltà alla Casa Imperiale.
Un legame internazionale: la partecipazione di S.A.R. Kangjeng Gusti Pangeran Adipati Aria Mangku Alam II
In conclusione, la cerimonia ha avuto un ulteriore momento di prestigio internazionale grazie ai saluti portati dal sovrano del principato indonesiano di Mangkualaman, S.A.R. Kangjeng Gusti Pangeran Adipati Aria Mangku Alam II. Con lettere personali, il sovrano ha esteso i propri saluti e conferito nomine nobiliari a S.A.I. il Principe Ezra, la Principessa Maddalena, il Vicario Piero Caputo, il Logoteta Antonino Iuculano, e al Cavaliere Antonio Marinosci. Questo gesto ha rappresentato un simbolo di rispetto e ammirazione reciproca tra Oriente e Occidente, a testimonianza della portata globale della Casa Imperiale e dei suoi rapporti diplomatici con altri regni e principati.
La celebrazione si è conclusa in un’atmosfera di solennità e di comunione, con i convenuti che si sono lasciati dopo aver rinnovato i legami di amicizia e fratellanza che accomunano tutti i presenti sotto l’emblema della Casa Giustinianea Heracliana. Un evento che ha rievocato antichi fasti e che ha sancito, ancora una volta, il valore dell’onore e della tradizione cavalleresca nel cuore dell’Europa, in un mondo in cui queste qualità trovano ancora uno spazio di espressione viva e vibrante.