Due Chiacchiere con l' Arte

Anna Montani , SCRITTRICE

 

BIOGRAFIA DELL’ AUTRICE

Anna Montani nasce in Russia nel 1990, in una piccola cittadina ai piedi di San Pietroburgo. Si stabilisce poi a Mosca, dove si diploma e frequenta l’università. Dopo la laurea in Turismo e relazioni internazionali, inizia a viaggiare: prima gira tutta la Spagna, stabilendosi per alcuni mesi a Cadice, e quindi, nel 2013, sceglie definitivamente l’Italia. A Roma si iscrive alla Facoltà di lingue e letterature straniere della Sapienza, studiando autori italiani, francesi e spagnoli. Impara in fretta la lingua e si innamora di questa magnifica città che l’ha accolta, oltre che dell’uomo che diventerà suo marito. Lettrice infaticabile, cura il blog Le recensioni dei libri, organizza eventi letterari e coordina un club del libro. Fiamma è il primo dei suoi romanzi a uscire dal cassetto. La sua famiglia è la sua forza, le sue figlie sono la sua ispirazione.

 

“Fiamma… Che razza di nome era quello? E perché continuavo a pensare a lei, una ragazzina che nemmeno mi piaceva? Il soffitto non aveva risposte alle mie domande, eppure non smettevo di fissarlo. Il mio corpo era lì, disteso e immobile, la mia testa volava lontano”

 

 

SINOSSI DELL’ OPERA

 

A Roma, tra quartieri popolari e palazzi signorili, Giorgio sogna di realizzarsi e diventare qualcuno. Fiamma, invece, vive alla giornata, frequenta i bar notturni ed è convinta che studiare non serva a nulla. I due, che non potevano essere più diversi, si incontrano e intrecciano una relazione… È amore o solo attrazione? Di certo, come avviene nel romanzo esemplare, Fiamma è un’ossessione.

Tra le pagine di questa storia, si ingaggia allora una continua lotta: quella con le convenzioni e quella coi genitori, quella coi pregiudizi e quella con gli amici del cuore, fino a quella, decisiva, con sé stessi.

Chi è davvero Fiamma? Sicuramente un’eroina, o meglio antieroina, dei giorni nostri, nella cui natura risuonano tuttavia echi di celebri antesignane, femme fatale della letteratura come la Fosca di Tarchetti o la Lolita di Nabokov.

 

INTERVISTA ALL’ AUTRICE

 

La sua passione per la scrittura. C’è ne parli.  

La mia passione per la scrittura nasce praticamente con me. Da piccola inventavo sempre delle storie assurde e le raccontavo in giro. Immaginavo mondi diversi, vite diverse. Alcuni bambini hanno degli amici immaginari, io avevo un universo immaginario.

Poi, con l’età ho imparato a mettere sulla carta quello che mi frullava per la testa. Frequentavo una scuola letteraria (dove si studia molto di più la lingua e la letteratura, appunto). Partecipavo a diversi concorsi e alcuni li vincevo addirittura.

Il mio primo racconto l’ho scritto a sedici anni. Mi ricordo che mio padre lo faceva leggere a tutti, era molto orgoglioso.

Scrivere in lingua italiana per me è stata una scelta molto coraggiosa e anche parecchio rischiosa, avevo troppa paura di fallire.

 

Quanto di lei c’è nei protagonisti?

Credo che ogni autore lascia sfuggire un po’ di sé stesso nei propri personaggi. Non posso dire quanto di me sia in Fiamma, forse più di quanto vorrei ammettere. Quello che so è che ogni volta che mi siedo davanti al computer e comincio a scrivere, succede una magia – i personaggi ti rubano sempre qualcosa, chi il viso, chi la voce, chi delle frasi e c’è sempre chi ti ruba il cuore.

 

Ci parli del libro?

Fiamma è un romanzo moderno, ambientato a Roma. Non c’è nessun indizio sul tempo, quindi poteva essere successo venti anni fa, come ieri.

Ci sono tanti argomenti trattati tra queste pagine: l’amore, l’amicizia, il rapporto tra figli e genitori, la malattia, la crescita e tanto altro.

Prima di tutto, c’è la storia di Fiamma e Giorgio, i due protagonisti. Loro sono diversi, vivono vite completamente diverse, non potrebbero mai stare insieme, eppure ci provano. Giorgio all’inizio vuole allontanarsi, porre fine a questa relazione impossibile, ma è come stregato da questa ragazza lunatica, non riesce a togliersela dalla testa, ne è ossessionato. E deve fare i conti con dei pregiudizi, con la disapprovazione dei suoi genitori, dell’amico.

 

Questa relazione che nasce tra due persone, così diverse, è inventata o c’è un pizzico di verità?

In ogni storia inventata c’è una parte vera, purché piccolissima. Fiamma non è un’eccezione. Questa storia è una specie di un puzzle fatto di pezzetti di vite, di confessioni, di riflessioni. Ho preso molte cose vissute o viste o solo immaginate e le ho messe insieme. Fiamma non esiste, ma potrebbe benissimo.

 

C’è un messaggio nel libro?

Ce ne sono molti. Quello più importante è godersi la vita e imparare ad amarsi. Fiamma non ne è stata capace, ma noi possiamo farlo.

La vita è unica e preziosa, non dev’essere sprecata per le cavolate. Non abbiamo l’eternità dalla nostra parte, dobbiamo godercela adesso.

 

Progetti futuri?

Sto già lavorando a un altro libro al momento, ma ho tantissime idee. Mi vedrete spesso in libreria, spero.

 

Dove possiamo trovare il libro?

Fino al lunedì 7 ottobre il libro è in anteprima nazionale e si può acquistare solo al Campania Libri festival a Napoli da domani. Ci sarà anche la primissima presentazione domenica 6 ottobre.

Poi, come ho accennato, dal lunedì 7 ottobre si troverà in tutti gli store online, su Amazon e sarà ordinabile presso le vostre librerie di fiducia. A Roma sarà disponibile sempre alla libreria Coreander, in zona Balduina.

 

 

Di Manuela Montemezzani

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