Due Chiacchiere con l' Arte

Eugenio Cardi

Breve nota biografica del dottor Eugenio Cardi
Eugenio Cardi, scrittore, vive e lavora a Roma.
“A Birobidžan io ci sono nato. Storia di un ebreo a metà nella prima Israele” è il suo undicesimo romanzo, i suoi romanzi precedenti sono stati pubblicati in Italia e all’Estero (Francia, Spagna, Canada, Argentina).
Del suo romanzo di denuncia sociale contro il terribile fenomeno dell’abuso sessuale infantile, “Irene F. Diario di una borderline”, è in corso una trasposizione cinematografica attraverso la realizzazione di un cortometraggio.
I romanzi di Cardi – tutti basati su un percorso di introspezione psicologica o inerenti temi di forte rilevanza sociale – sono stati presentati in numerose occasioni da nomi di eccellenza del panorama nazionale ed internazionale del mondo accademico, della cultura e del giornalismo (Paola Gassman, Emanuela Panatta, Franco di Mare, Mariella Venditti, Irene Ferri, Sandro Petrone, Dott. Pompeo Martelli, On. Paola Binetti, On. Aldo Di Biagio, e molti altri…). Spesso le presentazioni dei suoi romanzi sono avvenute in ambito accademico o in sedi istituzionali (Senato della Repubblica, Sala Stampa della Camera dei Deputati, sede Provincia di Roma, vari atenei italiani).
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Perugia (indirizzo politico-sociale), Eugenio Cardi ha conseguito negli anni – attraverso incarichi apicali in diverse associazioni, sindacati, istituzioni, ONG – una lunga esperienza nella Comunicazione nell’ambito del Non Profit, in particolare negli ambiti: CARCERI, MINORI IN DIFFICOLTA’, IMMIGRAZIONE.
Eugenio Cardi in passato ha preso parte ai lavori:
– della Consulta Permanente del Comune di Roma per le problematiche Penitenziarie, essendo stato tra l’altro Istitutore e Responsabile del Laboratorio di Scrittura Creativa che si è svolto da novembre 2006 a marzo 2007 presso il carcere romano di Regina Coeli
– del Gruppo CRC, Gruppo di Lavoro per la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza capitanato da Save the Children
– del Tavolo Asilo, composto da tutte le maggiori organizzazioni non governative del Paese.
(nota biografica autore aggiornata a maggio 2024)

Sinossi

“A Birobidžan io ci sono nato – Storia di un ebreo a metà nella prima Israele” – Sinossi
Romanzo di Eugenio Cardi – settembre 2024
“A Birobidžan io ci sono nato – Storia di un ebreo a metà nella prima Israele” è il nuovo romanzo di Eugenio Cardi, romanzo storico che si occupa di un argomento molto particolare e per la gran parte misconosciuto: infatti pochi sono a conoscenza del fatto che la prima Israele non è nata lì dove sappiamo essere oggi ma è nata ben 14 anni prima in una terra desolata e paludosa, infestata di zanzare, nell’angolo dell’estremo oriente russo e per la precisione nella regione siberiana di Birobidžan, al confine con la Cina, a 8000 km da Mosca, lì dove Stalin pensò di far convergere (più o meno volontariamente) la gran parte degli ebrei russi.
Il protagonista di questo nuovo romanzo di Cardi è Isaac Kaluv, ultimo discendente in linea retta di una famiglia di ebrei askenaziti, l’unico della famiglia ad esser nato a Birobidžan: abbandonato alla nascita dai propri genitori, è cresciuto in unica compagnia di suo nonno Jacob (ebreo tradizionalista e libertario, convinto antisionista, forte avversatore del Luteranesimo, contrario alle idee propagandate dalla corrente ebraico-socialista), giunto quale ultima destinazione a Birobidžan dopo un lungo peregrinare per mezza Europa.
Isaac, cinico, ironico, donnaiolo, ambizioso e furbo, formalmente impiegato d’ordine del servizio telegrafico di Stato, è in realtà un agente segreto al servizio del KGB, proprio in un momento storico nel quale la comunità ebraica russa è fortemente vessata e perseguitata dal regime staliniano. Isaac vive quindi con gran difficoltà tale sua doppia identità: ebreo e contemporaneamente agente segreto del terribile e famigerato servizio segreto russo, costretto ad osservare la guerra senza esclusione di colpi che avviene all’interno del KGB per la conquista di fette di potere.
Isaac sposa Karoline, una protestante-luterana conosciuta in un negozio di tessuti, invisa a suo nonno ma che lui stesso non ama; in realtà l’ha sposata unicamente per crearsi un ruolo nella società, per poter essere una persona “rispettabile”, per poter addivenire ai piani alti della scala sociale e potersi togliere così di dosso, una volta per tutte, quella fastidiosa puzza di povertà che lo tormenta fin dalla sua nascita.
Sullo sfondo, si intravvede quel torbido alone di mistero che da secoli circonda gli ebrei askenaziti tedeschi del tardo Medioevo, molto spesso fortemente accusati (a torto o a ragione) di compiere, in coincidenza con la Pasqua ebraica, dei terribili sacrifici umani a scapito di bambini cristiani. Storicamente non si è mai giunti ad una verità assoluta sulla questione, seppur vi siano stati nel tempo perfino dei processi giudiziari conclusisi con delle condanne a morte (famoso il caso giudiziario svoltosi a Trento nel 1475 legato al piccolo Simonino di soli due anni e mezzo, vittima, secondo l’accusa, di tali “omicidi rituali”).
Infine, alla luce degli attuali conflitti in essere nel mondo, che vanno dalla Russia fin giù nel Medio Oriente, il nuovo romanzo di Eugenio Cardi pone indirettamente una questione: quali sarebbero ad oggi gli equilibri geopolitici mondiali se Stalin fosse riuscito ad andare fino in fondo al suo piano di far nascere, crescere e prosperare la prima Israele in terra di Russia?
“A Birobidžan io ci sono nato – Storia di un ebreo a metà nella prima Israele” è pubblicato da Santelli Editore, in libreria dal 16 settembre 2024, è distribuito da Messaggerie Libri.
Prefazione di Gisella Ruccia, videoproducer de “Il Fatto Quotidiano”.

Domande all’autore:

Ci parli di lei come autore.

Mi chiamo Eugenio Cardi, vivo e lavoro a Roma. Laureato in Scienze Politiche (indirizzo politico-sociale) provengo da 20 anni di volontariato. Ho iniziato a scrivere 20 anni fa (2004), ad oggi ho pubblicato 11 romanzi incluso l’ultimo, il mio romanzo russo, in uscita il 16 settembre in tutta Italia, pubblicato da Santelli Editore e distribuito da Messaggerie Libri. I miei romanzo sono stati spesso tradotti e pubblicati all’estero. “Irene F. Diario di una borderline”, il mio romanzo più noto, è stato presentato (in quanto romanzo di denuncia sociale contro il terribile fenomeno dell’abuso sessuale infantile) sia presso il Senato della Repubblica che presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati

Il perché di questo libro

Sono un appassionato di storia della Russia, avendo tra l’altro anche lavorato con i russi in passato, per cui conosco piuttosto bene anche il loro modo di pensare

Consiglia la sua lettura, a chi e perché?

Perché il mio nuovo romanzo narra di un episodio storico molto importante anche se poco conosciuto, ovvero di quando circa 100 anni fa nacque la prima Israele in Russia, a 8000 km da Mosca, ai confini della Cina, per via di un convincimento di Stalin, ovvero di voler riunire (più o meno su base volontaria) tutti gli ebrei della Grande Russia in quel di Birobidžan, un luogo appositamente inventato il cui nome è dato da due affluenti del fiume Amur

Un libro che ha letto nella sua vita che avrebbe voluto scrivere lei.

Sono tanti, a partire da quelli di Simenon, per finire alle short stories di Carver. Ad ogni modo se ne devo scegliere uno direi “La casa del dottor Blanche. Storia di un luogo di cura e dei suoi ospiti, da Nerval a Maupassant”, di Laure Murat

Dia un suo consiglio ad un autore che non ha mai pubblicato libri.

Mai pubblicare con case editrici a pagamento

 Cos’ ha trovato di difficile una volta finito il libro?

Nulla in particolare, sono molto ben assistito e supportato dalla mia casa editrice che sinceramente adoro

Perché volerlo pubblicare?

Perché credo che possa essere utile e interessante conoscere tale particolare episodio storico, riportato in modo leggero ed ironico

Progetti futuri

Sto scrivendo un nuovo romanzo, un cosiddetto “romanzo di formazione”, ambientato nell’America attuale, questa volta…

Dove possiamo trovare il libro

In qualsiasi libreria e su tutte le piattaforme online, essendo distribuito dalla più importante società italiana di distribuzione libraria.

Di Manuela Montemezzani

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