Due Chiacchiere con l' Arte

Eduardo Moccia , SCRITTORE

 

INTERVISTA ALL’ AUTORE

 

 Ci parli di se.

Scrivo da quando ero bambino, la mia attività per sbarcare il lunario è agente di commercio ma solo per quello.

La scrittura per lei.

) Scrivere è la vita vera per me. Il posto della verità. Non c’è finzione nello scrivere.

 Ci presenti il suo ultimo libro.

La dama del Fusaro è nato giorno per giorno. La mattina ad ora antidiluviana scrivo. A quell’ora i neuroni sono più attivi e votati alla creatività. Volta per volta mi giungeva sulla tastiera come per magia la scena successiva. E’ un giallo atipico, ironico, con molta Napoli e con molto amore dentro. E’ scritto con un linguaggio piano, credo sia scorrevole.

 Come nasce un libro giallo?

Un libro giallo ha delle regole che vanno rispettate: io l’ho fatto, per il resto ho dato libero sfogo alla mia creatività.

 Cosa ne pensa della scrittura negli anni 2000, com’è cambiata secondo lei?

Il linguaggio si evolve è chiaro e la letteratura ne risente. Quello che rimane sempre uguale è che il lettore per apprezzare ciò che legge vi debba trovare se stesso.

 Un libro che avrebbe voluto scrivere lei.

Come romanzo : L’ombra del vento di Zafon, come saggio: Frammenti di un insegnamento sconosciuto di Ouspenskji.

 Progetti futuri?

Con La dama del Fusaro vorrei iniziare una saga. Sto scrivendo il secondo episodio, saranno tutti autoconclusivi.

 Dove possiamo trovare il libro.

Per il momento sul sito web della casa editrice e nelle presentazioni, presto, spero, su tutte le piattaforme web.

 

Di Manuela Montemezzani

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