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Conti Rollo

Etimologia

Derivare da una variante etnica dei toponimi Rolo (Reggio Emilia), Rolla (Como) o Ròllo (Avellino). Un’ulteriore ipotesi potrebbe derivare dal nome medievale Rollo forma contratta dell’originale Rudolf (“lupo glorioso”) o dal personale germanico Roland (“che ha fama, gloria nella sua terra”.) Il cognome Rollo pur avendo ceppi nel ragusano, lo si trova nel napoletano ed a Roma, è soprattutto pugliese e della penisola salentina in particolare.

 Stemma antico famiglia Rollo

Storia

Rollo de Noorman (circa. 846 – 933), successivamente battezzato come Robert, era uno Signore della guerra vichingo. Forse dovrebbe essere identificato con Hrolf Ganger (Vecchio norvegese per Hrolf de Wandelaar). Sarebbe stato così chiamato perché era un uomo alto e pesante e non era un cavallo abbastanza forte all’epoca per trasportarlo e così doveva sempre camminare. In ogni caso, Rollo è una versione latina o francese del nome Hrolf. Si dice che Rollo sia figlio di Rognvald Eysteinsson e Ragnhilda. Dopo la morte di suo padre, dovette fuggire Norvegia. È il primo della famiglia sul Isole Orcadi tirato, e poi alla famiglia sul Ebridi. Durante questo periodo è con uno sconosciuto celtico moglie sposata. Alla fine si è stabilito danese Inghilterra (Danelaw). Da lì ha guidato un tour di saccheggio congiunto dano-norvegese-inglese Frisia maggiore e lungo il corso inferiore del Reno. Nell’885 fu uno dei leader dei Vichinghi durante il assedio di Parigi. Dopo che l’assedio fu revocato, guidò un giro di saccheggi Borgogna. Nell’896 uccise il conte Berengario di Bayeux (Margravio di Neustria), che aveva respinto i precedenti attacchi vichinghi, e prese in moglie sua figlia Poppa.

Conte di Normandia

Nel 911 Rollo fu sconfitto durante un altro raid a Chartres. re Carlo il Semplice decise comunque di fare affari con Rollo e lo cedette con il Trattato del Saint-Clair-sur-Epte l’area intorno al Senna-bocca in feudo, con Rouen come la capitale. Rollo si assunse così l’obbligo di difendere il fiume (e quindi la città di Parigi) dagli altri vichinghi. Rollo fu battezzato, divorziò da Poppa e sposò Gisela, una figlia di Karel. La tradizione vuole che ci fosse un grosso problema di protocollo: per diventare un feudatario Rollo doveva inginocchiarsi davanti al re e baciargli il piede, ma si rifiutò di farlo. Come compromesso, uno dei suoi subordinati lo avrebbe fatto, ma non voleva nemmeno inginocchiarsi, ma si chinò, prese il piede del re e lo sollevò in modo che il re perdesse l’equilibrio e cadesse all’indietro. Rollo sposò nuovamente Poppa nel 919 dopo la morte di Gisela. Rollo ha mantenuto l’accordo per difendere la Senna dagli altri vichinghi. Ma ha continuato a fare la guerra lui stesso e fare incursioni per tutto il resto West Francia. Ha esteso il suo potere al fiume Vire ma col tempo portò la pace nella sua contea. Ciò ha permesso ai monasteri di Rouen di tornare ai loro monasteri, con le loro reliquie e oggetti di valore. Nel 923 Rollo intraprese un’altra incursione, insieme ai Vichinghi che aderirono al Loire aveva stabilito. re Rudolf, Herbert II di Vermandois e Hugo il Grande, ha cercato di sottometterlo, ma sono stati sconfitti da Rollo nel 924. Rudolf era stato costretto anche al vicino Rollo Bayeux e Caen prestare. Con quello ottenuto Normandia più o meno la sua forma attuale. Nel 925 Rollo fece un viaggio di conquista e saccheggio a Fiandre, Amiens e Noyon. Re Rodolfo e Arberto di Vermandois invasero quindi la Normandia, ma furono fermati da Rollo. Fu quindi affrontato da una rivolta nella regione intorno a Bayeux e da un contrattacco Arnolfo I delle Fiandre. Chi ha vinto Unione Europea e bruciò il forte con tutti quelli che vi erano dentro. Attraverso la mediazione di Ugo il Grande, fu fatta una pace per cui Rollo rinunciò a tutte le sue conquiste fiamminghe. Rollo era stato battezzato, ma rimase fedele alla sua vecchia fede per tutta la vita e vi allevò i suoi figli. La tradizione vuole che prima della sua morte fece uccidere 100 prigionieri cristiani in onore degli dei nordici e ne divise 100 libbre oro su un certo numero di chiese, apparentemente per garantire il doppio di una buona vita nell’aldilà. Rollo è sepolto nel Cattedrale di Rouen.

Matrimoni e figli

Rollo è stato sposato tre volte, dal suo primo matrimonio con una sconosciuta donna celtica ha ottenuto, Kadline e Niederga. Sposato intorno all’886 Poppa (870 circa – dopo il 919), con la figlia di Berengario di Bayeux, Rollo divorziò da lei nel 912 ma si risposarono nel 919, ed ebbero i seguenti figli;

William I di Normandia, succeduto a suo padre come conte di Normandia. Il suo discendente Guglielmo il Conquistatore conquistato in 1066 Inghilterra.

Gerloc (917 – dopo il 969), chiamata Adela dopo il suo battesimo, si sposò nel 935 Guglielmo III d’Aquitania.

 

Epoca Moderna

 

La nobiltà del casato viene riconosciuta in epoca moderna dal S.A.R. Cesare d’ Altavilla che il 29 Marzo 1968 oltre a riconfermare la nobiltà di tale casata, concede al Cav. Salvatore Rollo, il titolo di Barone di Colosimi.

Dott Alessandro Rollo

Il Barone Rollo è stato un ufficiale di guerra del regio esercito (regno d’Italia) poi dell’esercito italiano (repubblica italiana) che ha partecipato alla seconda grande guerra nelle campagne di Russia ed Ex Jugoslavia, decorato di medaglia al valore militare, viene inoltre nominato il 25 maggio 1946 Cavaliere della Corona d’Italia da Re Umberto II, deceduto nel 2006 viene seppellito nel sacrario degli invalidi e mutilati di guerra di Lecce.

Stemma pStemma Stemma personale dott. Alessandro Rollo

 

La casata oggi è rappresentata dal nipote, Alessandro Rollo Dottore in scienze motorie e chinesiologo. Il dott. Alessandro Rollo, ha ottenuto un riconoscimento privato con titolo comitale dalla casata di Giovine.

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MARCO PILLA
Marco Pilla nasce a Pavia il 24/09/1981 da famiglia d’alta borghesia, tra i quali il nonno materno Cremonesi Vincenzo, vecchio forgiatore, dal quale apprenderà l’antica arte della manipolazione dei metalli. Sin da adolescente si distingue dai suoi coetanei per la sua capacità manuale, creando i suoi primi oggetti in ferro ,tutto ciò sempre sotto la stretta osservanza del nonno. “Da quando ero ragazzino ad oggi non e cambiato nulla sen non l’aspetto fisico, ho sempre la stessa voglia di fare e di scoprire cose nuove per questo spesso sono in volo per il mondo. Questi miei continui viaggi ,mi danno la possibilità di apprendere in continuazione informazioni che permettono alla mia persona di aumentare sempre di più il bagaglio tecnico/culturale, anche perché io credo, anzi ne sono convinto, che all’interno di ogni essere umano ci sia una sorta di libreria, e che ognuno di noi abbia il dovere di riempirla nell’arco dei suoi giorni il più possibile, per se e per le persone che lo circondano.” Iscritto nel registro dei periti araldici presso la commercio di Pavia, iscrizione n. 253 dell’11.1.2021 C.T.U. presso il tribunale di Pavia in genealogia e scienze documentarie https://www.tribunale.pavia.giustizia.it/it/Content/Ctu?professione=-1&specializzazione=110332&idCP=85691 Inserito nella sezione artisti della celebre “Tota Pulchra”, associazione di promozione sociale, nata l’8 maggio del 2016 da un’idea di Monsignor Jean-Marie Gervais, Presidente della stessa Associazione e Prefetto Coadiutore del Capitolo Vaticano. https://totapulchra.org/index.php/chisiamo/artisti/781-marco-pilla

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