BIOGRAFIA DELL’ AUTORE
Dedato Andrea nasce in un paese molto esteso in provincia di Catanzaro, vicino all’aeroporto
di Lamezia Terme , denominato Curinga, sito del Platano Millenario.
All’età di undici anni ispirato dalla fede francescana si trasferisce presso il seminario serafico
di Lamezia Terme dove vi rimane per cinque anni. Qui apprende oltre ai fondamenti del
cristianesimo, la disciplina nella vita; viene avviato allo studio presso il Liceo “T.Campanella”
ad indirizzo Psicopedagogico della stessa città.
Dopo qualche anno di riflessione e di vari problemi familiari, decide di iscriversi presso la facoltà
degli studi di Messina. Si laurea in Lettere e Filosofia nel 1999 sostenendo una tesi sull’humanitas
e la nuova paideia nell’Heautontimerumenos di Terenzio sotto la guida del Prof Giuseppe Comerci.
Quasi subito dopo si trasferisce nell’hinterland milanese dove comincia a frequentare diversi circoli
culturali ma più assiduamente il Pablo Neruda di Cinisello B.
Dal 2021 svolge la funzione di docente di scuola primaria a Seregno nella provincia di Monza e Brianza.
Si diletta come musicante nella banda “Città di Curinga” diretta dal maestro Vito Currado quando
rientra al paese di origine e nella banda “S.Cecilia”di Lissone come allievo del direttore d’orchestra
Roberto Turriani nella città dove è residente da diciassette anni.
Questa è la sua seconda fatica letteraria dopo il suo libro di poesie dal titolo “Così come siete”.
INTERVISTA ALL’ AUTORE
Entriamo nello specifico prima con una presentazione sua personale
Parlare della mia vita sarebbe come voler raccontare un altro romanzo . Vado a grandi linee. In passato ho attraversato diverse esperienze : da quella scolastica a quella politica, sono stato affascinato dalla musica tanto da voler suonare il flicorno in più di una banda sia in Lombardia che in Calabria, ho provato a stare lontano per molti anni dagli studi con diversi lavori. Alla fine sono tornato alla mia grande passione per lo studio e la composizione letteraria. Sono un maestro di scuola primaria ormai da 12 anni , svolgo con molta passione il mio lavoro nonostante le maldicenze di alcuni genitori . A volte trovo poco tempo per tessere l’intreccio dell’ultimo mio romanzo.
Ci parli di come è nata la sua passione per la scrittura
Fin da giovane mi dilettavo a scrivere testi per musica leggera insieme a un pianista mio compagno di classe alle magistrali. Non mi sono ancora iscritto alla siae come paroliere . Non metto mai dei limiti al futuro : a volte i testi delle canzoni e le poesie possono abitare sotto lo stesso tetto.
Cosa pensava di realizzare pubblicando questo suo libro
Ogni testo contiene alcuni indizi di chi scrive: l’autore trasmette il suo messaggio nel suo capolavoro. Oserei dire che gli indizi non si trovano solo nei rami ma anche nelle foglie di tutto l’impianto narrativo .I miei si trovano nella riconoscenza dell’altro nella giusta misura in cui bisogna rapportarsi nel mio libro di poesie “Così come siete” e nella ricerca di un progetto più grande temporaneamente sospeso nel “Silbo delle Canarie”.
A quale pubblico si rivolge
Quando penso alle mie composizioni poetiche davanti a me trovo spesso la miseria dei giovani attratti dalla febbre di notorietà . All’origine della nostra solitudine vive il desiderio di affermarsi come individuo. Secondo me potremmo pensare di vivere anche in ragione degli altri in cui forse non abbiamo più fiducia. Da qui sorge la mia futura ossessione letteraria.
C’è un messaggio all’interno dei suoi libri ?
I messaggi li trova arrotolati come nella bottiglia del naufrago nelle risposte precedenti . Qualcuno ha già srotolato i contenuti poetici , per quelli narrativi ci vorrà più tempo o forse la mia prossima pubblicazione. A volte i messaggi sono subliminali, sembrano dei piccoli riferimenti lasciati dall’autore a Pollicino per poter tornare a casa.
Ci parli del libro
I miei libri sono differenti tra loro per origini e contenuti. Il mio primo florilegio poetico ho voluto dedicarlo al mio paese di origine in cui ho avuto un infanzia molto frenetica ma felice. Sentivo di dover comunicare ai miei concittadini quello da me ritenuto lo spirito giusto con cui stare bene insieme. Con la narrativa ho esplorato delle isole più lontane senza dimenticare le mie origini e di essere anche cittadino del mondo in un epoca in cui essere nati in un luogo costituisce la superiorità rispetto a chi proviene da paesi più poveri o peggio dalla guerra.
Scrivere nel 2024
Mi sento di scrivere in un periodo storico con molti scrittori e pochi lettori. Qualcuno mi chiede anche di scrivere per farlo diventare più conosciuto senza essere passato dalla ribalta mediatica. Avremmo uno dei tanti libri senza successo. Molto spesso il lettore non sa a chi rivolgersi . Viene così travolto dai social, basta pensare al libro “La fisica che ci piace” del prof Vincenzo Schettini. La sua fortuna è dovuta principalmente ai tam tam del web : l’autore propone anche dei semplici esperimenti da scuola primaria per sedurre il pubblico smarrito nella selva oscura dei nostri tempi . Ben venga se ciò serve a far avvicinare i giovani alla lettura nella ricerca della loro strada.
Dove possiamo trovare i suoi libri ?
Li potete trovare principalmente alla fiera del libro di Pavia. Insieme alla curatrice Manuela Montemezzani stiamo pensando di proporre i libri come un regalo importante sotto l’albero di Natale. Personalmente ritengo sia un’idea estremamente valida . Mi capita di vedere spesso lettori disorientati su cosa acquistare quando mi trovo in libreria per il firmacopie. Anch’io in molte occasioni ho regalato a miei amici libri come regali preziosi al pari di tanti altri beni materiali o quadri d’autore.
Progetti futuri
Credo di viaggiare su due binari: ancora quello poetico arrovellato dall’ idea di cosa vorremmo essere e dalla narrativa sempre nella ricerca delle mie origini. Mi propongo allora prima un libro di poesie e poi un romanzo storicizzato. Vivere senza memoria ci farebbe ricadere negli stessi errori del passato o peggio in un autonomia falsa dettata solo da interessi personali. Rimango sempre e comunque un personaggio in ricerca d’autore tanto per ricordare Luigi Pirandello.
Di Manuela Montemezzani