Il punto di Virginia

LONGEVITÀ E BENESSERE

COME LE INFUSIONI ANTI AGING STANNO CAMBIANDO IL GIOCO

La Longevità è una delle parole più cliccate sul web in questo ultimi anni e su tutti i social appaiono post pubblicitari che promettono terapie e percorsi per allungare la vita. Iniziamo a dettagliare per capire cosa ci sia dietro questa ricerca di lunga vita e partiamo spiegando che la scienza della longevità, così la definiamo, ha fatto passi da gigante in questi ultimi decenni. La scienza della longevità sta facendo un percorso esponenziale offrendo nuove speranze, strategie e percorsi a chi cerca di vivere una vita più lunga in buona salute e in efficienza fisica. Possiamo definirla la “geroscienza” perché unisce la gerontologia e la medicina anti aging. La gerontologia è lo studio dell’invecchiamento come comprensione del come e del perché invecchiamo per lo scopo di migliorarne la qualità della vita. La medicina anti aging si concentra specificatamente sulla prevenzione, rallentamento e, in alcuni casi, sul tentativo di invertire gli effetti dell’invecchiamento e include l’uso di terapie, interventi medici e cambiamenti nello stile di vita per mantenere la salute e la vitalità il più a lungo possibile. Insieme queste due discipline esplorano strategie come la nutrizione, l’esercizio fisico, l’integrazione alimentare e tecnologie avanzate come la terapia genica per migliorare la longevità e la qualità della vita. Fra le principali teorie dell’invecchiamento troviamo la teoria dei radicali liberi, la teoria genetica e soprattutto l’importanza dei telomeri, nonché il sequenziamento del DNA per individuare i fattori di rischio genetici e le predisposizioni a malattie legate all’età. L’approccio della genomica infatti ha trasformato come conseguenza l’approccio della scienza della longevità. Alla base di ogni percorso di longevità ovviamente personalizzato, non ci sono solo diete o esercizi standardizzati, ma un’approfondita conoscenza del proprio corpo ottenuta attraverso esami genetici e test fisici. Queste informazioni permettono allo specialista di costruire un piano nutrizionale e di esercizio fisico su misura, che può essere ulteriormente potenziato da cure di integrazione e terapie infusionali.

In questo articolo, esploreremo in dettaglio come ogni fase di questo processo contribuisca a una strategia efficace per allungare la vita. Ne parliamo sia con il Dott. Marco Zanetti, biologo nutrizionista, e con il Dott. Luca Ferrero, specialista in anestesia e rianimazione, che con il loro programma L.E.O. (Life Extension Organization) sono da alcuni anni pionieri con i loro protocolli innovativi in questa nuova branca della medicina.

Dott. Marco Zanetti perché e quali sono gli esami genetici per comprendere il proprio corpo?

“Gli esami genetici sono la chiave per comprendere ogni individuo nel suo sviluppo ed invecchiamento e possono rivelare molto sul nostro stato di salute, come la predisposizione a malattie croniche quali diabete, malattie cardiovascolari e l’Alzheimer. Tutte queste informazioni possono guidare scelte di vita, trattamenti medici da consigliare e l’uso di determinati farmaci e integratori. Anche le prove fisiche sono importanti in quanto influenzano la progettazione di un piano di longevità. Mi riferisco a test cardiovascolari, analisi della composizione corporea e esami del metabolismo basale che guidano la scelta dell’esercizio fisico e delle attività di recupero. Inoltre fanno parte del percorso una risonanza magnetica funzionale per valutare la salute del cervello e la densitometria ossea per monitorare la salute delle ossa. Tutte queste tecniche permettono di definire un piano di longevità di precisione sul paziente specifico.”

Dott. Zanetti che ruolo ha la nutrizione in tutto questo?

“La dieta può influenzare il processo di invecchiamento e la prevenzione delle malattie croniche. Anche in questo caso, i test genetici possono aiutare ad identificare le necessità nutrizionali individuali e anche l’eventuale necessità di integratori specifici. In ultimo, grazie a tutti questi test iniziali, possiamo creare un programma di esercizi sicuro ed efficace non soltanto per il corpo fisico, ma anche esercizi cognitivi e di rilassamento per mantenere la pelle giovane. Alla base di ogni percorso di longevità efficace ci sono esami genetici e prove fisiche che permettono di personalizzare gli interventi nutrizionali, quelli di esercizio fisico e le conseguenti terapie infusionali.”

Dott.  Luca Ferrero, nel vostro progetto L.E.O. (Life Extension Organization) una delle tappe fondamentali dopo l’anamnesi primaria e i vari test necessari per definire il percorso personalizzato di cui ha parlato il Dott. Marco Zanetti, sono le terapie infusionali. Che cosa si intende?

“Le terapie infusionali sono un tipo di trattamento medico in cui sostanze nutritive, farmaci o altri composti terapeutici vengono somministrati direttamente nel flusso sanguigno attraverso un’infusione endovenosa. Si tratta di un trattamento assolutamente non doloroso e non pericoloso. Questo metodo permette di bypassare il sistema digestivo, garantendo un’assimilazione rapida ed efficace delle sostanze somministrate. Le terapie infusionali più comuni riguardano la vitamina C, le vitamine del gruppo B, a cui si aggiungono minerali come magnesio e zinco, senza dimenticare i due potenti antiossidanti del corpo che sono il glutatione e l’acido alfalipoico.”

Perché occorre fare una terapia infusionale rispetto alle forme orali di integrazione?

“Il dato più evidente è l’efficacia, la velocità di azione della terapia infusionale e l’assorbimento immediato e completo. Quando si assumono vitamine e minerali per via orale, le sostanze devono passare attraverso il tratto gastrointestinale, dove possono essere parzialmente assorbite o degradate dagli acidi gastrici. Nel caso delle infusioni endovenose, i nutrienti vengono immessi direttamente nel flusso sanguigno, garantendo un assorbimento quasi completo e immediato. Questo è particolarmente utile per le persone con problemi gastrointestinali o condizioni che limitano l’assorbimento dei nutrienti, come la malattia di Crohn o la sindrome dell’intestino irritabile. L’infusione endovenosa permette ai nutrienti di raggiungere rapidamente i tessuti e le cellule, fornendo benefici immediati. Questo è particolarmente vantaggioso in situazioni di emergenza, come la disidratazione grave, il malessere post-operatorio o la necessità di un rapido recupero energetico e comunque migliora le prestazioni fisico-mentali anche di chi tutto sommato si trova in uno stato di benessere generale.”

Come si decide il tipo di terapia infusionale utile a quella persona?

“Le terapie infusionali nel nostro studio medico sono personalizzate in base alle esigenze specifiche del paziente, individuate dopo il percorso di esami genetici e prove fisiche. Nel nostro Progetto di Longevità L.E.O. combiniamo diversi nutrienti e farmaci in una sola infusione, adattando il trattamento alle condizioni di salute individuali e agli obiettivi terapeutici. Questa flessibilità non è sempre possibile con formulazioni orali standardizzate, ma anche con molte sacche già precostituite che sono in commercio per terapie infusionali. Quindi le terapie infusionali sono un’opzione potente e versatile per chi cerca, attraverso un percorso definito con gli specialisti, un’ integrazione nutrizionale efficace e su misura, svolgendo un ruolo chiave nei percorsi di longevità, promuovendo la salute generale e prevenendo i segni dell’invecchiamento (stanchezza e difficoltà di concentrazione, dolori diffusi o localizzati, invecchiamento della pelle).”

Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattaci in redazione al numero 335 6466233  e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

 

Lascia un commento