Lacrime di S:Lorenzo E’ un fenomeno che ci riporta un po’ indietro, ai tempi della Scuola, alla splendida poesia ” S: Lorenzo io lo so perché tanto di stelle per l’aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla” Giovanni Pascoli l’aveva scritta in commemorazione della morte del padre Ruggero, assassinato in circostanze misteriose partendo da un fenomeno atmosferico imponente, che si ripete ogni anno in questo periodo e della morte di San Lorenzo. Il Santo è popolarmente collegato, al fenomeno detto “stelle cadenti” ad evocare i carboni ardenti su cui fu martirizzato. In realtà in quei giorni l’atmosfera è attraversata da frammenti di meteore (non stelle), le cui scie, sono ben visibili ad occhio nudo, in cielo, nubi permettendo, insieme ai 3 grandi pianeti (Giove,Venere e Marte) stanno a simboleggiare le lacrime o i carboni ardenti della graticola su cui fu martirizzato il Santo. San Lorenzo nasce a Osca (Hispania) il 225, muore martirizzato sulla graticola a Roma il 10 Agosto 258 sotto l’imperatore Valeriano. E’ patrono dei Vigili del Fuoco e di tutte le categorie che lavorano con o vicino al fuoco La Cometa, con un periodo di rivoluzione intorno al sole di 138 anni, che ha dato luogo a questo fenomeno è la Swift Tuttle Ha un nucleo di 10 km e nel 1862, prende il nome dallo scopritore, l’astronomo USA Horace Tuttle. Ultimo passaggio 1992 prossimo previsto per 2126 La prima osservazione dello sciame, risale al 36 dc in Cina. Da noi fu rilevata dallo studioso astronomo Schiapparelli, nel 1866 dopo il passaggio del 1862, che ne precisa il legame tra il passaggio di Meteoriti e di Comete. Lo sciame meteorico “Perseidi”,è composto da frammenti staccati, persi durante il percorso dal Meteorite Prende il nome dal riferimento di provenienza dei frammenti, la Costellazione Perseo. Incontra la terra nella sua orbita intorno al sole durante il periodo estivo, tra fine luglio e metà agosto. Lo sciame delle Perseidi è il più rilevante in quanto a visibilità Ha il suo picco di visibilità con un centinaio di scie luminose, ogni ora, visibili ad occhio nudo tra il 10 e 12 agosto. In epoca Romana si riteneva che lo sciame fosse dovuto ad una pioggia di sperma del dio Priapo, propizia per fecondare i campi Trasformata poi nella festa cristiana di S:.Lorenzo, come per molte altre ricorrenze. Credenza popolare dice: se nella notta di S. Lorenzo, si lascia un vaso con piante di basilico sul davanzale, la mattina dopo si possono rinvenire nella terra dei frammenti di meteora.Curiosità pare che nel 1993 il satellite europeo Olimpus,sia sparìto dopo una collisione con una Perseide.La cometa descrive una orbita che ha alta possibilità di collisione con la Terra e la Luna, evento che sembra scongiurato almeno per il corrente millennio.
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Le lacrime di San Lorenzo
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