INTERVISTA ALL ‘ ARTISTA
Ci parli della sua carriera di attore.
Dopo un primo incontro con l’Accademia D’arte Drammatica a Milano per seguire una ragazza che mi piaceva mi ritrovai al Centro Teatro Attivo che frequentai dal 1989 al 1992 ricordo ancora il primo esame con Nicoletta Ramorino che ha formato molti di noi .
Mi presentai con un monologo sul potere scritto la notte prima grazie a una ispirazione improvvisa e durante quel periodo un regista vide una mia foto tratta dal mio primo book fotografico e mi scelse per il ruolo del Giovane Signore in Girotondo di Arthur Schnitzler poi arrivò la Televisione con Mi Manda Lubrano 1991.
All’epoca giravano delle mini – fiction che raccontavano le storie vere che accadevano al pubblico erano gli anni in cui la Rai con la Piovra del 1984 iniziava una nuova tendenza che si sarebbe concretizzata con la creazione del 1997 di Rai Fiction e poi tutto il resto sino all’esperienza romana di Incantesimo 8 grazie alla compianta Casting Director Jenny Tamburi.
Il cinema era ancora lontano per me sino al 2004 quando Elisabetta Villaggio (figlia di Paolo) mi scelse a Torino per un Film di cui era regista e per essere il mio primo film cinematografico come attore fui pagato anche bene.
Infatti potrà sembrare strano a chi non è dell’ambiente ma il mio battesimo cinematografico fu proprio sotto la mole Antonelliana dove girai due film.
Nuovo film per lei, di cosa parla e perche’ ha scelto di lavorare in questo progetto..?
Questo film per la regia di Nicolo’ Tonani giovane cineasta uscito dalla Scuola di Cinema Luchino Visconti racconta fra realtà storica e romanzata l’incontro dei due protagonisti l’anarchico omicida
Gaetano Bresci (Giuseppe Amelio) e Teresa una prostituta (Valentina Di Simone) prima dell’attentato a Umberto I di Savoia avvenuto a Monza il 29 Luglio 1900.
Ho accettato il ruolo del Questore Davide Cazzaniga perchè ho sempre amato il cinema in costume di Mauro Bolognini che spesso ha raccontato l’Italia del’900 in opere come Fatti di gente per bene e l’eredità Ferramonti potrei citare anche la “trilogia tedesca” di Luchino Visconti con La caduta degli dei, Ludwig e Morte a Venezia.
Come ci si immedesima in un ruolo…?…
Qui si entra nel metodo dell’attore vi sono diverse scuole di pensiero Stanislavskij considerato il fondamento di tutta la recitazione moderna poi Lee Strasberg che ha formato quasi tutti i grandi attori statunitensi Marlon Brando docet, poi Stella Adler Meisner,Chekhov,Uta Hagen di cui un seguace Danny Glover (Arma Letale) ho incontrato personalmente al Ferrara Film Festival di cui in Youtube.
Inoltre in Teatro abbiamo la scuola di Bertold Brecht insomma ognuno deve capire quale sia il più adatto al suo TALENTO…
Con l’arrivo dell’intelligenza artificiale come cambierà la Cinematografia…?…
Nel giro di 10/20 anni in generale non la vedo così bene, il rischio potrebbe essere di natura artistica e giuridica in quanto gli attori potrebbero essere sostituiti pur utilizzando la loro immagine certamente le produzioni limiterebbero i costi ottenendo comunque dei risultati certo l’intelligenza artificiale sarà utilissima alle aziende ottenendo il massimo
risultato con il minimo sforzo ma anche l’energia nucleare lo era e abbiamo visto il risultato a Hiroshima e Nagasaki…
Di Manuela Montemezzani