Personaggi

GuFolk: la musica italiana tra country e rock

 

Nello scenario dell’Agriturismo Oranami, conosco i GuFolk, suggeritemi da un altro musicista, già citato sul nostro quotidiano, Gabriele Zaccaria, che vorrebbe una band, meglio se la sua, con la quale ha condiviso la sua passione per il rock.

Perché “GuFolk”?

Il gufo è un animale notturno, schivo e riservato.
Il folk è un genere di musica tradizionale, spesso coinvolgente in balli, di coppia e in gruppo, nelle feste popolari.

Quando siete “nati”?

Immaginatevi, in una notte buia, una casa isolata. Dalla finestra una luce.
Nella stanza un tavolo con bottiglie e bicchieri mezzi vuoti.
L’aria fredda e il silenzio del fuori si contrappongono al calore del dentro.
I GuFolk sono nati nella clandestinità di una notte di qualche anno fa.
Lo stile è genuino, che bussa al cuore!

 

I componenti sono

CHITARRA e VOCE: Marco Giani
Girovago originario del lago di Como. Musica, circo, teatro, musical: di notte prova a fare l’artista mentre di giorno sogna.
Dal 1997 al 2008 ha suonato nel gruppo rock surreale dei Pericolodincendio
Dal 2008 suona e canta nel gruppo folk Bastiancuntrari

FISARMONICA: Alessio Zanardi
Vive a Stradella; ha iniziato a suonare la fisarmonica all’età di 9 anni.
Suona dal liscio al classico. Negli ultimi anni ha avuto esperienze in varie orchestre pavesi.
Da tre anni in attivo coi GuFolk.

PERCUSSIONI e CORI: Giuseppe Trupia
Nato a Pavia, ha passato i quaranta ma non li sente.
Ha iniziato ad avvicinarsi alle percussioni africane per accompagnare spettacoli di giocoleria.
Dai ritmi bassi allo djambè la sua filosofia è: scaldare i cuori!

CONTRABBASSO: Andrea Duca
Originario di Stradella, da bambino inizia a suonare la fisarmonica. Da allora il suo amore per la musica prende forme e
colori in un viaggio ricco di suoni e incontri. Dalla chitarra al basso elettrico, strumenti a corda come banjo e bouzoki per approdare al contrabbasso.
Dentro a un barcone sul Po fonda il gruppo Furest, che sforna un folk padano di pezzi originali. Poi arriva la musica popolare e il folk italiano e americano.

CAJON: Graziano Antonucci
Vive a Stradella si avvicina da adolescente alla musica e al canto.
Nel 1998 fonda il gruppo “gatti randagi” con cui tocca vari generi musicali: dal rock americano al blues senza dimenticare i cantautori italiani.
Nel 2008 pubblica il suo primo album “sulla strada” dove l’artista è particolarmente legato al brano “giovane cantautore”.
Suona chitarra ritmica e 12 corde. Da non molto si è avvicinato alle percussioni con il cajon.

 

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