Contemporaneamente collabora come corista con Fabrizio Poggi,
sia live che in quattro suoi album. Studia canto da quando aveva 19 anni.
Nel 2003, ha lavorato come cantante country, nel villaggio Western del Parco Divertimenti “Gardaland”; in seguito, si è dedicata all’ aspetto più cantautorale
e allo studio del canto nuovamente incontrando anche altri generi popolari.
Nel 2012 incide l’album “Wildwood flower” prodotto da etichetta Open Reel Record.
Il titolo è ripreso da quello di un brano scritto nel 1860 e reso famoso nel 1928
dalla Carter Family: già da questo si capisce che ci troviamo di fronte ad un lavoro, che è innanzi tutto un atto d’amore per la grande musica americana.
Erica vanta un vasto repertorio e non deve essere stato facile per lei scegliere i sedici brani di questo esordio discografico: sei traditional, sette cover di grandi e conosciuti brani, ma anche tre brani originali, scritti da lei stessa.
Il disco è stato registrato live ed è molto diretto, immediato, fresco e genuino, con versioni
ed arrangiamenti di buon livello, ottimamente suonato da bravi ed appassionati musicisti
e con importanti ospiti.
Erica è minuta ma ha una voce forte e cristallina che spesso ricorda, con le debite proporzioni, Joan Baez.
Antonio Amodeo è un artista dalle eccellenti doti virtuosistiche ed espressive che
risultano particolarmente evidenti nel suo marcato impegno nella musica contemporanea
e nell’originalità delle sue trascrizioni”.
Compie i primi passi da autodidatta suonando rock ed heavy metal.
Si avvicina alla chitarra classica grazie a Massimo Visalli per poi intraprendere
gli studi accademici sotto la guida del Maestro Marco Taio presso il Conservatorio
G. Nicolini di Piacenza dove ottiene la laurea specialistica ad indirizzo concertistico
con il massimo dei voti e la lode.
Ha poi arricchito la sua formazione frequentando varie masterclass e corsi di perfezionamento
con maestri di fama internazionale tra i quali Carlos Bonell, Walter Zanetti, Claudio Marcotulli,
Emanuele Segre, Leo Brouwer, Tillman Hoppstock, Stefano Grondona, Oscar Ghiglia.
In Germania si è poi perfezionato presso la Hochschule für Musik Mainz, con gli insegnamenti Maestro Stefan Hladek.
Come solista, oltre a risultare vincitore di diversi premi tra concorsi e borse di studio di merito,
è stato protagonista di prime esecuzioni assolute, europee e nazionali di opere scritte
da compositori latinoamericani come Mario Gomez Vignes, Eduardo Flores Abad, Guido Santorsola,
Josè Vitores, Alberto Chicayban, Thiago Colombo de Freitas, Simon Rodriguez Porras;
il suo primo disco solista, intitolato “Continuidad y deformaciòn” e pubblicato dall’etichetta
tedesca “TYXart musica label”, è proprio costituito da una selezione di queste opere,
molte delle quali inedite e alcune dedicate allo stesso Amodeo.
Da anni svolge un’attività concertistica che lo porta ad esibirsi in Italia e all’estero
anche in varie formazioni da camera, portando avanti un repertorio che spazia con molta versatilità
dalla musica contemporanea alla popolare.