Il punto di Virginia

I MILLE VOLTI DEL TRUCCO PERMANENTE

LA NUOVA FRONTIERA DELLA BELLEZZA SENZA TEMPO

Negli ultimi anni, il trucco permanente ha conquistato un posto di rilievo nel mondo della bellezza, trasformando radicalmente l’approccio alla cura estetica e al make up.

Questa innovativa tecnica, che permette di avere sopracciglia perfette, labbra definite, eyeliner impeccabile e altro ancora, senza dover ricorrere quotidianamente ai cosmetici tradizionali, sta attirando un numero sempre crescente di persone alla ricerca di soluzioni durature e pratiche.

Ma quali sono i segreti di questo trattamento e cosa bisogna sapere prima di sottoporsi a una seduta di trucco permanente?

Come nasce il trucco permanente e quali sono le sue rivoluzionarie innovazioni? Su cosa dobbiamo stare attente quando ci avviciniamo a questo tipo di tatuaggio?

In questo articolo esploreremo i dettagli, i benefici e le precauzioni di una tendenza che sta ridefinendo i confini della bellezza moderna.

Intanto iniziamo con il chiarire la differenza tra trucco permanente o semi permanente e il tatuaggio. Chiariamo che la make up artist che esegue il trucco semipermanente non è un tatuatore. Il tatuaggio ha un significato ben profondo su chi lo ricerca per fissare su se stesso un significativo momento della propria vita. Il trucco semipermanente viene utilizzato esclusivamente a fini estetici per valorizzare il proprio viso, per la correzione di inestetismi del viso e del corpo e per la copertura di cicatrici risultanti da interventi chirurgici.

Pensate che il trucco permanente ha un origine antichissima ed è già presente in civiltà antiche come quella egizia, dove le persone utilizzavano metodi rudimentali per migliorare il loro aspetto. Gli egizi, ad esempio, erano noti per l’uso del khol per delineare gli occhi e per il tatuaggio come simbolo di bellezza e status.

Nel XX secolo il trucco permanente inizia a prendere la forma con cui lo conosciamo oggi. Negli anni 80 la tecnologia delle macchine per tatuaggio semipermanente si evolve, sia per i pigmenti, che per le modalità di applicazione, diventando ai giorni nostri molto popolare come alternativa ai cosmetici tradizionali.

Ne parliamo in maniera approfondita con Rosanna Dell’Olio, Precision make up artist e docente di Master internazionale di Torino. Ha al suo attivo numerosi corsi organizzati in varie città d’Italia e collaborazioni con importanti strutture ospedaliere per le sue tecniche all’avanguardia per il camouflage medico estetico (post mastectomia oncologico ed estetico e cicatrici da traumi e incidenti).

Sig.ra Rosanna Dell’Olio lei è un nome molto noto in diverse città d’Italia dove ha organizzato importanti master. Adesso è ritornata a Torino con un suo studio privato, dove abbina il make up semipermanente per fini estetici, a quello più importante, con un risvolto anche medico. Qual’ è il ruolo essenziale del trucco permanente sempre più richiesto e trasversale come età e come genere di sesso?.

“Il trucco permanente è un pilastro fondamentale nel mondo della bellezza. Attraverso la correzione di piccoli difetti possiamo esaltare la bellezza individuale: ad esempio migliorare la linea delle sopracciglia armonizzandola con le linee del viso e degli occhi, dare una nuova definizione alle labbra e agli occhi per renderli più importanti. Il nostro compito è esaltare la personalità e la bellezza di ciascun cliente. Il trucco semipermanente ci aiuta non soltanto a migliorarci esteticamente, ma aumenta la nostra sicurezza, facendoci risparmiare tempo.”

Si sente molto parlare di varie tecniche. Ci può spiegare quali sono le differenze fra di loro?

“Partiamo dalla micropigmentazione che è una tecnica che prevede l’inserimento di pigmenti micronizzati nella pelle con un ago molto fino. Questa tecnica è comunemente utilizzata per il trucco permanente delle sopracciglia, eyeliner e labbra. I professionisti possono creare tratti sottili e naturali che imitano i peli delle sopracciglia o linee precise per definire gli occhi e le labbra.
Invece se parliamo di Microblading diciamo che questo è una forma di dermopigmentazione specificamente usata per le sopracciglia. Questa tecnica è creata da una lama composta da piccoli aghi per disegnare manualmente tratti simili ai peli  delle sopracciglia. Il risultato è molto naturale, ma l’ utilizzo di questa metodica è assolutamente per sole mani esperte. La durata del Microblanding dovrebbe essere di alcuni mesi, ma a volte capita che, in alcuni casi,spingendo il pigmento con profondità, la lama può far superare le aspettative. Inoltre, se eseguito da operatori non esperti, rompendo il tessuto dell’epidermide compreso il derma papillare, si possono avere danni nel derma reticolare, con la colata del pigmento che, a volte, crea le cosiddette macchie nel tessuto. Questo vale anche per il trucco permanente se mal eseguito, ma l’attenzione massima deve essere posta sul Microblanding che necessita di operatori molto preparati per eseguirlo al meglio. Per quanto riguarda la durata del trattamento, varia a seconda del tipo di pelle e della cura post-trattamento, dall’età del cliente e dallo stile di vita.

Possono farlo proprio tutti, anche chi soffre di allergie?

“Molte persone sono allergiche ai cosmetici tradizionali. Il trucco permanente utilizza pigmenti ipoallergenici che riducono il rischio di reazioni allergiche, offrendo una soluzione sicura per chi ha pelle sensibile. Certamente se si è soggetti allergici, soprattutto verso il nichel o altri metalli, si deve dichiarare, proprio perché i pigmenti sono composti da particelle di metalli sintetici. Per questo è molto importante il primo colloquio con la cliente. Fare un’attenta analisi, non solo sulla parte estetica, studiando il suo viso e la sua espressività, ma anche chiedendo notizie proprio sui vari problemi di salute e di eventuali allergie e rimandando l’approvazione del trattamento al medico competente. Per deontologia non eseguo mai trattamenti su persone che hanno meno di 18 anni o sono in stato di gravidanza o allattamento. Inoltre aggiungo che questo trattamento non è indicato per chi soffre di infezioni cutanee, dermatiti o presenta nevi circostanti alla zona da trattare. Ecco perché un colloquio approfondito è necessario e dovuto così come l’approvazione del medico. Il mio consiglio a chi vuole approcciare al trucco permanente è di scegliere un professionista qualificato e seguire tutte le istruzioni post trattamento per minimizzare ogni rischio”.

Perché si parla di trucco permanente o semipermanente?

“Non vi è alcuna differenza e indicano entrambe un tipo di tatuaggio che simula il make up, con pigmenti bioriassorbilibi che hanno una durata limitata nel tempo”.

Sig. Rosanna Dell’Olio ci può tranquillizzare sulla sterilità dei pigmenti usati?

Certo, vi parlo della sterilità dei pigmenti utilizzati per il trucco permanente. In Italia, la sicurezza dei pigmenti per il trucco permanente è regolamentata da norme europee e italiane molto severe. I pigmenti devono essere registrati presso il CPNP (Portale Europeo dei Prodotti Cosmetici): questo garantisce che la loro composizione sia stata valutata da un esperto e che siano sicuri per l’uso sulla pelle. Devono essere anche conformi ai requisiti di purezza e qualità stabiliti dalle normative europee: questo significa che non devono contenere sostanze nocive come metalli pesanti, batteri o altri microrganismi e, per ultimo, devono essere sterilizzati: questo processo elimina qualsiasi microrganismo che potrebbe causare infezioni. Inoltre i pigmenti utilizzati per il trucco permanente devono essere anallergici per evitare che causino reazioni allergiche e biocompatibili, per cui non dovrebbero causare irritazioni o altri problemi. È importante sottolineare che la sterilità dei pigmenti è solo uno degli aspetti della sicurezza del trucco permanente. È fondamentale anche scegliere un professionista esperto e qualificato che utilizzi attrezzature sterili e che segua rigorosamente le norme igieniche”.

Lei ha creato due pagine Fb molto seguite. In una “Face Look-Rosanna Dell’Olio” parla di tutte le tecniche innovative che in questi anni hanno arricchito il mondo del make up permanente, trovando nuovi utilizzi come la correzione di aree di alopecia, la ricostruzione dell’areola dopo una mastectomia e il miglioramento estetico di cicatrici e smagliature. Ci può guidare in queste innovazioni e cosa dobbiamo aspettarci?

“Sono lieta di condividere con voi le ultime novità del mondo del trucco permanente, un settore in continua evoluzione che offre soluzioni sempre più innovative per valorizzare la bellezza naturale di ogni persona. Fra i trattamenti innovativi che il mondo della dermopigmentazione offre, abbiamo la ricostruzione areola mammaria. Dopo una mastectomia, il trucco permanente può essere utilizzato per ricostruire l’areola mammaria e il complesso areola-capezzolo, donando un aspetto più naturale al seno e contribuendo al benessere psicologico della donna che ha dovuto affrontare questo doloroso percorso. Anche dopo una mastopessi o mastoplastica si può ricorrere alla dermopigmentazione per dare un effetto di perfezione alla bellezza già data dal chirurgo plastico. Possiamo migliorare anche l’estetica di cicatrici e smagliature: il trucco permanente può attenuare la visibilità di cicatrici e smagliature, rendendole meno evidenti e più uniformi con il colorito della pelle circostante. Questo trattamento può essere applicato su qualsiasi parte del corpo”.

Cosa aspettarci dal futuro del trucco permanente?

Le ricerche e le innovazioni in questo campo sono in costante crescita, con l’obiettivo di sviluppare tecniche sempre più precise, sicure e durature. Possiamo aspettarci miglioramenti quali pigmenti ancora più biocompatibili e naturali: per garantire risultati impeccabili e duraturi nel tempo, con il minimo rischio di reazioni allergiche. Sviluppare tecniche di applicazione sempre più raffinate: per garantire trattamenti precisi e confortevoli, con minimi traumi alla pelle. In ultimo nuove applicazioni in campo estetico e medico: il trucco permanente potrebbe essere utilizzato in futuro per trattare altre imperfezioni cutanee e per coadiuvare terapie mediche”.

Scrivetemi a virginia.sanchesi@gmail.com o contattaci in redazione al numero 335 6466233  e saremo felici di aprire un contatto diretto o una chat fra me e voi.!!

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