Due Chiacchiere con l' Arte

Marco Fumagalli , SCRITTORE

 

SINOSSI

Può la passione maniacale per qualcosa (in questo caso, la cultura letteraria) indurre a vivere un deserto affettivo, di cui fanno le spese le persone a noi care?  E si possono presentare in qualunque momento delle occasioni per rimediare?

Luigi è un critico letterario che ha completamente sacrificato la famiglia, che pure ha formato, al suo carattere ombroso e alla sua ossessione per la critica letteraria. Considerato quasi un peso dalla moglie ormai morta, e una completa delusione dal figlio assetato d’amore, Luigi viene considerato dai colleghi un conservatore a oltranza, incapace di interessarsi alle nuove tendenze e ai nuovi autori, un rimescolatore di giudizi ormai desueti. Tutto il contrario della moglie, brillante critica d’arte e intrattenitrice nei convegni. Luigi non riesce a farsi benvolere da nessuno: il suo carattere chiuso e traumatizzato gli ha alienato qualsiasi simpatia, e la perdita della moglie non farà che esasperare il suo isolamento, del quale a fare le spese sarà il figlio, chiuso nel suo dolore e incapace di farsi ascoltare da Luigi.

Il figlio, nel tentativo di allacciare un rapporto con lui, gli invia in incognito i suoi racconti e poesie. Ma la vicenda prenderà una piega tragica, e obbligherà Luigi a fare pienamente i conti con la sua vita.

Il racconto si snoda tra la casa del critico e i numerosi intermezzi rappresentati dai racconti e dalle poesie del figlio, di cui costituiscono parte integrante. Non mancano saggi dell’attività di critico di Luigi. Ed è proprio la figura di Luigi ad essermi entrata nel cuore, in parte per il suo carattere e le sue scelte, così affini alle mie, in parte per un vero e proprio moto di empatia che ho sentito fin da subito nei suoi confronti. Forse l’unica cosa che mi allontana da lui è il suo conservatorismo.

Amo anche la figura del figlio, in cui in parte mi ritrovo, ma a stagliarsi nettamente nel romanzo è appunto Luigi. Probabilmente anch’io, se fossi stato suo figlio, avrei finito per odiarlo, anzi, forse avrei odiato anche la cultura classica, ma da “esterno” appassionato di quella cultura e dal carattere estremamente chiuso, non posso che simpatizzare con lui.

BIOGRAFIA DELL’ AUTORE

Marco Fumagalli, nato nel 1980 in Valsesia, dopo aver svolto con passione gli studi classici, ed aver
intrapreso il corso di laurea in ingegneria gestionale, da diversi anni si dedica all’insegnamento privato, fino
a diventare tutor professionista, sia per le materie umanistiche che per quelle scientifiche. Grande
appassionato di libri e di lingue antiche e moderne, oltre che di viaggi e diritti umani, anima un piccolo
cenacolo di innamorati della cultura. “Anime dissonanti” (2024) è il suo primo romanzo.

 

INTERVISTA ALL’ AUTORE

 

 Una storia, d’amore, ma molto più profonda di così. Ci parli del libro.

Questo romanzo parla di un amore tra padre e figlio, ma un amore che in realtà non ha modo di
svilupparsi, e neppure, oserei dire, di essere pensato. Il figlio desidera profondamente l’amore e il
rapporto con il padre, ma questi, chiuso nei suoi studi e nella sua attività di intellettuale, dietro cui si
celano il suo egoismo e la sua freddezza emotiva, ignora completamente i desideri del figlio, e quasi
anche la sua esistenza. Anche i rapporti con la moglie defunta non erano semplici, per via
dell’assoluta diversità di carattere tra i coniugi. Luigi, il protagonista, tenterà in extremis di
instaurare un simulacro di amore paterno, ma alla fine lo scacco sarà totale.

Ci racconti di lei e della sua passione per la scrittura.

Ho fatto studi classici, ho quindi grande famigliarità con la letteratura. La passione per i libri è in
me innata, fin da piccolo mi sono dedicato alla lettura. Ho poi intrapreso studi tecnici, ingegneria
per la precisione, ma da qualche anno, da quando mi sono dedicato al tutoraggio privato, la passione
umanistica si è riaccesa, e con essa è nata la passione di esprimermi per mezzo della scrittura.

Come è nata questa storia?

Questo mio primo romanzo nasce dall’urgenza di riversare la mia passione per il sapere in un’opera
che non sia mera esposizione, ma anche racconto avvincente. Luigi, il padre, è un critico letterario,
per quanto la sua professione e la sua passione siano una gabbia che gli impediscono di vivere; sua
moglie era una critica d’arte, e anche il figlio Filippo ha intrapreso studi classici. Ho voluto poi, nei
vari racconti che scorrono nel libro, sperimentare diversi stili di prosa e poesia, e anche questo
nasce dalla mia passione per lo studio.

Quando ha capito che era giusto pubblicarlo?

Da alcuni anni partecipo a diverse rassegne e concorsi letterari. Un racconto compreso nel romanzo,
quello che ha per protagonista Filippo Brunelleschi, ha partecipato appunto a un concorso. Quando
il materiale, ovvero i racconti e la loro cornice, sono arrivati a un buon punto di maturazione, allora
ho pensato che fosse davvero il momento giusto per pubblicare, anche grazie agli incoraggiamenti
di alcuni colleghi scrittori.

Lettura e scrittura nel 2024.

L’abitudine alla lettura appare in crisi, a giudicare dai rilevamenti dell’ISTAT, a causa della grande
diffusione di serie TV e “pillole” informative di cui i social sono pieni, ma anche a causa di un
diffuso disinteresse verso il libro, almeno a giudicare dai dati di vendita ufficiali, che però non
tengono conto del mercato dell’usato, degli ebook pirata, di gran parte delle biblioteche. Se larga
parte della popolazione sembra disinteressata alla lettura, e perfino incapace di comprendere un
libro, questa passione però resiste presso una discreta fetta della popolazione.

Le sue passioni.

Oltre alla lettura, amo molto viaggiare, visitare città più o meno famose con i loro musei e attrazioni
culturali. Sono appassionato di lingue: a scuola ho studiato inglese e francese, che insegno assieme
allo spagnolo, la cui conoscenza sto perfezionando, e mi sto dedicando anche al sanscrito e al cinese
grazie a un collega. Da alcuni anni faccio parte di Amnesty International (collaboro con la sezione
di Vercelli) e mi sono avvicinato al mondo dei diritti LGBTQ.

Progetti futuri.

Sicuramente non mi fermerò qui, ho già un secondo romanzo in cantiere e molti concorsi letterari a
cui partecipare.

Dove possiamo trovare il suo libro?

Potete trovarlo su Amazon. Spero proprio che lo gradirete.

 

Di Manuela Montemezzani

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