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Il Macerato di Iperico, rimedio “della Nonna” 3.0

Nonostante la bella stagione faccia fatica ad “ingranare” la voglia di estate e di “tintarella” è talmente forte da spingere molti di noi ad esporsi al sole in modo incontrollato.
Anche se le nuvole dominano ancora e il clima è tendenzialmente primaverile, i pochi raggi di sole che spuntano sono decisamente estivi ed il rischio scottature è dietro l’angolo.
Ecco che, anche in questo caso, il libretto d’antan sui rimedi “della Nonna” ci viene in aiuto proponendoci il macerato oleoso di Iperico come lenitivo e restitutivo per la pelle.
Ma in cosa consiste? E soprattutto, cos’è l’Iperico?
L’Hypericum Perforatum o Erba di San Giovanni è una pianta spontanea dotata di splendidi fiori gialli che cresce ai margini dei nostri boschi.
La pianta deve il suo nome popolare al fatto che, tradizionalmente, raggiunge l’apice della fioritura intorno al 24 giugno, il giorno in cui si celebra San Giovanni Battista.
Anticamente l’Iperico era chiamato anche “scacciadiavoli”, nomenclatura dovuta alla consuetudine appenderne dei mazzetti allo scopo di allontanare gli spiriti maligni.
La farmacologia utilizza da tempo immemore l’ipericina, il principio attivo contenuto nella pianta, in primis per curare blande forme depressive anche se l’uso interno della pianta va gestito con estrema cautela per via delle diverse interazioni che può causare con altri farmaci.
Per uso esterno invece l’oleolito di Iperico rappresenta davvero un “rimedio della Nonna” assolutamente delicato. Prodotto dalla lunga macerazione dei fiori in olio di girasole, l’oleolito di Iperico, riconoscibile per il bel colore rosso vivo, è molto utile in caso di arrossamenti cutanei, dermatiti, scottature o eritemi solari.
Le proprietà lenitive e cicatrizzante della pianta rendono il macerato di Iperico un valido alleato anche in caso di piccole cicatrici cutanee oltre che un ottimo rimedio anti-age… Insomma, un vero Amico della pelle!
Anche se la raccolta spontanea dei fiori di Iperico rappresenta una bella tradizione, io consiglio sempre di non affidarsi al “fai da te”: è importante avere un’ottima conoscenza delle piante prima di decidere di autogestirsi. La realizzazione di un macerato richiede poi molta attenzione e il rispetto rigoroso di norme igienico-sanitarie, oltre che l’utilizzo di sostanze naturali che fungano da conservante; gli oli naturali infatti, senza un adeguato trattamento, tendono ad irrancidire, perdendo la loro funzionalità e mettendo a rischio la qualità del prodotto.
Il mio consiglio é di acquistare sempre i macerati oleosi in farmacia o in erboristeria oppure di rivolgersi per la preparazione a professionisti della medicina naturale, in grado di padroneggiare adeguatamente i rimedi.
Al prossimo appuntamento “al naturale”!
Cristinacavallero.nat@gmail.com

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