Cultura e Musica

“Geografie impreviste per altri orizzonti”

 Un dialogo intorno ai Confini e al loro significato in occasione dell’uscita di “Mappe”, la nuova rivista libro del Touring Club Italiano

I confini muoiono e risorgono, si spostano, si cancellano e riappaiono inaspettati. Segnano la geografia e la storia, l’esperienza e il linguaggio, l’io con la sua pluralità, ma anche lo spazio reale e la vita digitale, le condizioni di vita di animali e piante, gli spostamenti, i pensieri, le credenze, le tradizioni. Sono linee, ma anche limiti, soglie, barriere con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno: da quelli di una battuta che fa ridere alcuni e offende altri, fino a quelli che ci propongono le nuove frontiere dell’intelligenza artificiale. In occasione dell’uscita di “Mappe”, la nuova rivista libro del Touring Club Italiano, il cui primo numero è dedicato ai “Confini”, Stefano Brambilla, curatore del progetto, ne parla con Gino Cervi e Luca Micotti.

 

 

Stefano Brambilla è tra i curatori del progetto “Mappe”. Giornalista professionista, caporedattore dei contenuti digitali Touring, è laureato in scienze naturali a Pavia.

Gino Cervi, filologo romanzo prestato all’editoria, è autore e consulente per diverse case editrici. Per “Mappe/Confini” ha intervistato l’alpinista Nives Meroi.

Luca Micotti, urbanista ed esperto di paesaggi.

 

Lascia un commento