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L’Argilla, rimedio della Nonna 3.0

Eccomi di nuovo a sfogliare il libretto d’antan sui rimedi della Nonna trovato al mercatino dell’antiquariato; la mia attenzione oggi è caduta sulla pagina dedicata ai “cataplasmi di argilla”.
Ma di cosa si tratta esattamente?
Partiamo dalle basi e cerchiamo di capire insieme di cosa si tratta; l’Argilla è costituita da una miscela di composti minerale, originatasi dall’erosione di rocce granitiche e dalla rideposizione dei relativi materiali di disfacimento. Le sue proprietà sono note fin dall’antichità: la tradizione vuole che già Cleopatra usasse l’argilla come rimedio di bellezza, mentre i romani la utilizzavano come vero e proprio trattamento per diversi disturbi, sia per uso esterno che per via orale.
Dal punto di vista naturopatico, la sua particolare composizione chimica di origine inorganica, ha consentito all’Argilla di essere sfruttata in molti ambiti terapeutici: rimineralizzante, grazie alla importante presenza di silice, magnesio, ferro, alluminio e calcio, può essere utilizzata per trattare disturbi che affliggono l’apparato gastro-intestinale, quali gonfiore e problemi gastrici.
Molti studi scientifici hanno evidenziato il potere detossificante naturale dell’Argilla: sembrerebbe infatti possedere proprietà chelanti, cioè che consentono la “cattura” di sostanze dannose per l’organismo.
Conosciuta anche per le proprietà adsorbenti, purificanti, antibatteriche, a contatto con l’acqua, l’Argilla forma una massa densa simile al fango, che si solidifica dopo una decina di minuti.
Il cataplasma è un vero e proprio impacco, che può essere applicato direttamente sulla pelle per rispondere alle esigenze più variegate: dai dolori muscolari, alla pulizia del viso, dalla cellulite, alla guarigione di piccole ferite.
Le sue proprietà purificanti, assorbenti e antinfiammatorie aiutano infatti ad eliminare le impurità del viso, esfoliando le cellule morte per una migliore tonicità della pelle ma possono anche facilitare il processo di guarigione di tagli e ferite.
L’argilla, promuovendo la circolazione sanguigna, aiuta a ridurre i tempi di guarigione anche di piccole lesioni muscolari facilitando la rigenerazione cellulare nelle aree interessate.
Inoltre riduce la sensazione di prurito provocata dalla puntura di insetto: il rimedio agisce infatti circoscrivendo l’area dove è presente l’eventuale veleno e allevia il dolore facilitando l’espulsione del materiale tossico in tempi rapidi.
Quindi, salvo problemi di allergie ai componenti, via libera ai cataplasmi di argilla! Mentre per uso interno sconsiglio assolutamente il ” fai da te”: ricordate sempre che é fondamentale rivolgersi ad uno specialista della medicina Naturale, Naturopata, Farmacista o Medico.
Un caro saluto al naturale.
Cristinacavallero.nat@gmail.com

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