Alla scoperta delle meraviglie d' Italia

Salento: molto più di sule, mare e ientu!

Il 2018 credo sia stato l’anno culmine in cui il Salento si sia aggiudicato, fra le mete italiane più gettonate, anche una parte di spiagge con l’appellativo “Maldive del Salento”. Molti studenti universitari prenotavano Gallipoli a prescindere, quasi fosse una Legge; famiglie e coppie, invece, sognavano quei tramonti, quasi svaniti nel sole, che coccola il mare, invitante a un tuffo, prima dell’ora di cena.

Sì, come cantava Fiordaliso: “Il mare più grande che c’è”, anche se questa definizione è appropriata al Mar Mediterraneo, da quelle vedute, potrebbe somigliargli. Dall’Adriatico allo Ionio, non distinguibile: un sogno per coloro che amano osservare, anche in silenzio: le frasi poetiche spettano a loro!

Anche il giro in barca, alle Isole Tremiti, quante risate, quante storie avranno quelle isolette, dalle forme più bizzarre, da pesci che si fanno guardare, quasi accarezzare, da nuotatori che possono osservare una rappresentazione di padre Pio, sott’acqua? Gli altri? San Giovanni Rotondo, meta di pellegrinaggi e di gente che ringrazia di miracolo, ufficializzati, non è distante!

La sua regione, la Puglia, si divide in due aree: Gargano, al nord, e Salento, al sud, nel cosiddetto “tacco dello stivale”. Questa terra, quasi sacra, in cui sviluppati sono il settore primario e il secondario, eccetto il turismo, nel terziario.

Dalla provincia di Pavia, quasi 800 i chilometri: soste lungo il tragitto, con inaspettate deviazioni, aggiungendo un ingrediente gustoso a un viaggio, tra paesaggi, con storia e mondanità, persone e sapori.

Un primo allenamento dei muscoli nelle Marche: Fermo sorge sulla vetta e lungo le pendici del Colle Sàbulo (319 m s.l.m.), divisa in due parti: la parte storica, cresciuta attorno e sulla sommità del colle Sabulo, rimasta quasi intatta nei secoli con il suo splendido aspetto medioevale, ed una parte nuova.

Termoli

Serata con la brezza, e, sul mare, un vento, che minaccioso ostacolava il desiderio di scattare il primo tramonto al Sud! Saresti stata ore a fissare l’orizzonte: dopo anni che sogni con le immagini di altri, complice anche la diffusione infinitesimale di scatti sui canali social, come Instagram, ora, tocca a te e non saper da che prospettiva iniziare era elettrizzante quanto emblematico!

Imponente il Castello Svevo, all’ingresso del Borgo Antico, costruito intorno al XIII secolo,  in pietra calcarea e arenaria, con la funzione di assicurare una difesa sia dal mare che dalla terraferma.

Ostuni: The White City, com’è conosciuta all’estero: molti sono gli americani che la visitano, godendosi le spiagge lunghe, sabbiose e il mare limpido.

Abitazioni e negozi, dagli oggetti e specialità tipiche, uno più “appetitoso” dell’altro, si arrampicano sui fianchi scoscesi di un colle e il borgo è caratterizzato da un groviglio di stradine tortuose, un susseguirsi di piazzette, vicoli e corti.

Monumento simbolo di Ostuni è la guglia di Sant’Oronzo. Con i suoi venti metri di altezza, svetta la statua del santo protettore, costruita nel 1771 come ringraziamento in seguito al territorio che non era stato colpito dalla peste.

Oggetto simbolo rappresentato da molte ceramiche è il “pumo”, o “pigna”: un bocciolo di fiore, simbolo di nuova vita, oggetto beneaugurante.

Brindisi

La città sorge, dall’Età del Bronzo, sul litorale adriatico, con ampia offerta sia naturalistica, sia ludica sia storica. In molti spazi del capoluogo di provincia, è consigliata una guida turistica, che vi indichi le testimonianze che giungono da numerosi secoli.

Per quel che concerne il periodo medievale, in città si trova la Cattedrale, eretta tra l’XI e il XII secolo, la Chiesa del Cristo, del 1232, la Chiesa di San Benedetto e quella di San Giovanni al Sepolcro, famosa per la pianta circolare. Anche la Chiesa di Santa Maria del Casale fu costruita nell’epoca medievale. Fanno capo all’epoca rinascimentale, invece, la Chiesa di Santa Maria degli Angeli, quella di Santa Teresa, la facciata e il campanile della Cattedrale.  Da non perdere le vasche limarie, le colonne romane, la fontana Tancredi, la  Loggia Balsamo, i vari palazzi nobiliari e i vari monumenti disseminati per la città.

Seafront. Brindisi. Puglia. Italy.

 

Trani

La posizione della cattedrale di Trani ne ha fatto una delle più famose al mondo; realizzata in chiara pietra calcarea, fornita dalle generose cave del luogo, è la sentinella di una delle più importanti città marinare della Puglia, ed è un esempio eccellente di architettura romanica pugliese.

L’attuale cattedrale sorge sul sito già occupato dalla precedente cattedrale paleocristiana, documentata dal IX secolo e dedicata alla Vergine. Di quel venerabile luogo, completamente demolito per dar luogo alla nuova costruzione, restano il sacello ipogeico dedicato al protovescovo di Brindisi san Leucio ed alcuni brani di pavimento musivo.

La chiesa cominciò a sorgere nel 1099, richiesta dal vescovo Bisanzio, quando il giovane pellegrino Nicola, sbarcato a Trani dalla Grecia, venne canonizzato.

Otranto

 

Santa Maria di Leuca

Gallipoli

Candidata a ricevere il riconoscimento dell’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, “la Perla dello Ionio” si sviluppa in due parti: il borgo, più moderno, e il centro storico, tra arte e cultura. Una curiosità: vedere, anche  se chiusa considerando l’ora, la celebre discoteca, che ha ricevuto molti onori anche a livello comunitario, in alcune iniziative, come navette che, in più orari, trasportano i ragazzi, evitando il rischio che si mettano al voltante, non sobri e diminuendo il rischio di incidenti.

La calura ti avvolgeva e quel mare che, sovrastato da un sole cocente del primo pomeriggio, luccicava, sembrava ti chiamasse e, con un po’ di titubanza nel scoprire quanto fosse sabbioso e inclinato il fondale, con le onde più calme, risplendenti dal luccichio del sole.

Lecce

Matera

…il fascino di un borgo che, nel secolo scorso, era “la vergogna d’Italia”: osservata la seconda volta, uno sguardo che si perde nelle viuzze!

Paestum

 

 

Rocca di Papa

Il quartiere medioevale di Rocca di Papa, noto come “Quartiere Bavarese”, è la testimonianza del passato antico di questo paese, situato ad una quota elevata (dai 641 ai 700 metri sul livello del mare), addossato alle pendici di Monte Cavo. “Oppidum in pendenti rupe collocatum”, lo definì il colto papa senese Pio II, grande viaggiatore e curioso osservatore dei luoghi che incontrava.
Negli anni Ottanta, l’artista locale, Miro Fondi, dipinge murales, che hanno come oggetto i grandi temi mondiali e i valori di questo borgo.

Frascati

Raggiunse il massimo splendore nella seconda metà del 1500 con la costruzione di sontuose ville, divenendo il sito prediletto dall’aristocrazia romana.

 

Nord e Sud: una continua e buffa diatriba.

Nord, Centro e Sud:

“Italia, ItaliaDi terra bella e uguale non ce n’è”

 

 

 

 

Lascia un commento