Si è tenuta nei giorni scorsi presso il teatro della Casa Circondariale di Voghera il secondo appuntamento del 2024 del “Club del Libro” ideato da Camilla Sernagiotto (Scrittrice e Giornalista di SKY e Corriere della Sera) e Nicola Affronti (consigliere comunale e Vice Presidente Circolo Culturale “Il Vogherese”) con la collaborazione della direzione della Casa Circondariale e dell’Area Giuridico Pedagogica (all’incontro hanno partecipato il Direttore della Casa Circondariale Davide Pisapia, la responsabile dell’Area Giuridico Pedagogica Adele Ianneo, il dirigente Sanitario Giansisto Garavelli).
Questo incontro ha visto la presentazione di ben due libri, che come previsto dal format vengono donati dagli autori un mese prima alla biblioteca della casa circondariale, in più copie per permetterne la lettura prima della presentazione e favorire il dibattito durante gli incontri.
Gli autori presenti erano: Nicoletta F. Prandi che ha presentato il suo libro “Effetto Atlantide.Come salvarci dal naufragio digitale”. Il libro si presenta come un primo passo per prendere coscienza dei prismatici effetti che la transizione digitale porta con sè, consapevole che solo un dibattito franco sul tema potrà evitare il naufragio sociale, politico e lavorativo della civiltà contemporanea.
L’autrice è giornalista professionista, autrice e speaker, specializzata nella divulgazione dei temi legati all’impatto sociale dell’innovazione e dell’Intelligenza Artificiale. È contributor del quotidiano La Ragione. Firma per Senza Filtro Non avrai altro Dio, newsletter su algoritmi e lavoro. Interviene alla Rassegna Stampa di RaiNews24 e conduce un talk politico quotidiano su Radio Lombardia TV.
Matteo Grossi con il suo ultimo libro “Cercasi Stato disperatamente” che racconta come: <<Dall’Italia di ieri, povera ma ottimista, sopravvissuta a due feroci guerre mondiali e al ventennio fascista, all’Italia di oggi, ricca ma pessimista, che si piange addosso. Siamo cittadini solidali divenuti menefreghisti in uno Stato che era rigoroso e che è diventato flaccido? […]>>
L’Autore è Sindaco di Sant’Angelo Lomellina dal 2016 (secondo mandato), Membro Comitato Scientifico e Referente Regione Lombardia della Fondazione Luigi Einaudi di Roma, Collabora con il quotidiano nazionale La Ragione, Vigile del Fuoco.
Gli autori soddisfatti della partecipazione attiva alla presentazione hanno dichiarato:
Nicoletta Prandi “Sono rimasta colpita dalla vigile attenzione del pubblico. Le tecnologie di frontiera, come l’intelligenza artificiale, stanno ridisegnando il nostro mondo e certe applicazioni paiono davvero ‘arrivare dal futuro’. Raccontarle e spiegare le sfide sociali, cognitive e relazionali che comportano, a chi vive quasi in una sorta di tempo congelato, è stato sfidante e gratificante al tempo stesso: nessuno è escluso dalla transizione artificiale. E coltivare la curiosità personale è davvero una risorsa fondamentale se vogliamo attrezzarci per vivere questo cambiamento. Spero di partecipare ancora a nuovi dibattiti: quando le idee possono essere espresse in libertà e nel rispetto del vissuto di ciascuno, si partecipa davvero alla costruzione di qualcosa di buono, a vantaggio di tutta la collettività”.
Matteo Grossi: “La cultura non ha confini. Appoggio fortemente l’iniziativa culturale dell’amico dott. Affronti e della dottoressa Sernagiotto. Un plaudo va anche al Direttore Pisapia che, non solo ha accolto e fatto proseguire il loro progetto, ma ne ha fatto un obiettivo sociale che sicuramente riuscirà a raggiungere. Chi offre cultura offre ricchezza. Una biblioteca dentro a un carcere è un gesto di civiltà che rende libera la mente”
Nicola Affronti (consigliere comunale e vicepresidente del Circolo Culturale “Il Vogherese”) che con Camilla Sernagiotto ha ideato il progetto del Club del Libro nella casa circondariale di Voghera commenta: “Questa doppia presentazione ha saputo suscitare interesse ed un lungo dibattito con i tanti ospiti presenti sia per i temi di attualità. Siamo soddisfatti del grande coinvolgimento e dibattito che si è creato. Nicoletta Prandi nella sua presentazione ha raccontato di come il futuro della società phygital è a rischio, dirottato da lotte di potere, discriminazioni e pratiche aziendali al limite della legalità. Portarle in superficie è il primo passo per navigare in sicurezza nella transizione digitale ed evitare il naufragio sociale, politico e lavorativo della civiltà contemporanea. Il tema dell’intelligenza artificiale (che l’autrice tratta anche nei suoi articoli e podcast) di cui molti parlano e dibattono senza capire appieno sia le potenzialità sia soprattutto i rischi, ha riscosso molto interesse e molta curiosità tra il pubblico.
Il libro di Matteo Grossi tratta in modo critico, ma propositivo, temi di attualità – in cui l’autore fa l’elenco di ciò che non va, da una politica a portata di bonus e che premia chi non vuol lavorare mentre tartassa chi produce – ha invece suscitato un vivace dibattito con scambi di opinione con l’autore sui temi trattati nel libro”.
Camilla Sernagiotto (Scrittrice e Giornalista di SKY e Corriere della Sera): “Un doppio incontro davvero illuminante, con due autori che hanno saputo coinvolgere tutto l’auditorium trattando argomenti attuali e preoccupanti in maniera professionale ed esaustiva.”